A Modica ha preso il via il 56esimo congresso dell’Unione Nazionale Giovani Dottori Commercialisti. Dentro il Duomo di San Giorgio

Un aiuto concreto a chi vuole intraprendere la professione: lo offre l’Unione nazionale giovani dottori commercialisti ed esperti contabili (Ungdcec) lanciando *Start-up Unione, una rete di convenzioni che riduce sostanzialmente i costi, *la principale barriera per l’avvio dell’attività. E’ una delle novità introdotte durante il *56° Congresso nazionale dell’associazione, *che riunisce a Modica, nel Ragusano, 1.200 professionisti fra oggi e sabato 14 aprile.
“Attraverso un sistema integrato di partnership, siamo riusciti a far diventare *commodities* il software gestionale grazie a Bluenext, l’assicurazione professionale con il gruppo Aon e la connettività in collaborazione con Vodafone” ha annunciato con orgoglio durante l’incontro il presidente Ungdcec* Daniele Virgillito* “in modo da ottenere tariffe che permettono ai nostri associati di spendere meno di 100 euro al mese per un pacchetto tutto compreso per l’apertura di uno studio. Questo è un grande risultato – sottolinea Virgillito – se si pensa alle migliaia di euro normalmente necessarie”.
Le agevolazioni sono rivolte a tutti gli iscritti all’associazione che, nata nel 1966, ne conta circa 10 mila e che con 110 sedi in Italia è presente in ogni provincia. E questo è solo l’inizio, “la nostra rete di alleanze si sta espandendo a macchia d’olio – aggiunge il presidente – e nei prossimi mesi consentirà facilitazioni anche su altri fronti: accesso a banche dati, abbonamento a quotidiani digitali, formazione e tanti altri servizi utili per i nostri iscritti”.
Commenti favorevoli da parte del presidente del Consiglio nazionale dei dottori commercialisti e degli esperti Contabili (Cndcec)* Massimo Miani: *”Iniziative come Start Up Unione sono una risposta positiva a esigenze avvertite anche da noi che metteremo a breve a disposizione dei neo iscritti un kit gratuito completo di Pec, casella e-mail, firma digitale e sigillo, per facilitare l’avvio dell’attività professionale e fornire, al contempo, dei simboli di appartenenza. A ciò aggiungeremo un’iniziativa sull’assicurazione professionale che sarà gratuita per i primi tre anni di iscrizione all’albo”. Miani si è detto pronto a dialogare con i diversi stakeholders della categoria “solo a patto, però, che il dibattito non mostri atteggiamenti inutilmente strumentali ma sia costruttivo e rispettoso delle prerogative del Consiglio nazionale e degli Ordini territoriali”.
L’Unione giovani commercialisti vuole andare incontro a un’emergenza di questi ultimi tempi: per la prima volta dopo molti anni si è notevolmente ridotto il numero dei ragazzi che intraprendono la professione. *Secondo una ricerca dell’associazione, al 1° gennaio 2017 gli iscritti totali agli Ordini d’Italia erano 117.916 con una crescita solo dello 0,5% rispetto al 2016.*
Durante il congresso che si sta svolgendo nella splendida cornice del centro storico di Modica, la capitale del cioccolato, patria del poeta Quasimodo e nota al grande pubblico attraverso la serie televisiva “Montalbano”, si è parlato anche di ricavi. I redditi medi dei commercialisti under 43 crescono passando dai 33.290 euro nel 2015 ai 34.187 dell’anno scorso, ma è molto preoccupante il divario fra Nord (46 mila euro) e Sud Italia (19.500 euro) con cui è in linea la Sicilia (19 mila). “E’ vero che nella nostra isola i guadagni si stanno abbassando – ha commentato *Michelangelo Aurnia, *presidente dei Giovani commercialisti della provincia di Ragusa – ma l’Unione è impegnata al massimo sul fronte delle agevolazioni economiche e già questo congresso porta un’importante ricaduta positiva sul territorio, con il coinvolgimento di circa 100 aziende tra sponsor e fornitori locali”.
Nell’incontro al Duomo di San Giorgio si è toccato anche il tema delle *scuole di alta specializzazione*, prospettando delle aree di miglioramento. “Forse sarebbe meglio, per esempio, ridurre le 200 ore previste per i corsi – ha sottolineato Virgillito – in quanto i ragazzi non possono assentarsi dallo studio in cui lavorano per così tanto tempo”. Inoltre “è necessario prevedere incisivi meccanismi di controllo e di coordinamento” ha aggiunto il presidente che ha proposto inoltre “borse di studio e tariffe agevolate per i giovani*, *chiedendo anche la collaborazione della Cassa dei dottori Commercialisti (Cnpadc), poiché 2 mila euro per ogni corso si rivelano in alcuni casi insostenibili”.
L’invito è stato accolto positivamente dal presidente Cnpadc* Walter Anedda*. “La nostra Cassa di previdenza ha già approvato con una delibera del novembre 2017 delle modifiche che possono favorire iniziative a sostegno delle attività professionali. Ciò attraverso l’emanazione di bandi – ha precisato Anedda – per l’erogazione di contributi a favore degli iscritti. L’obiettivo, infatti, è quello di “supportare e valorizzare la professione dei dottori commercialisti nelle fasi di avvio, specializzazione e sviluppo professionale” ha ribadito il presidente della Cassa che ora è “in attesa di approvazione ministeriale per rendere concreti i nostri interventi”.

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