A chi dare la medaglia del Prg di Pozzallo?

“Il sindaco Ammatuna è stato la causa unica degli oltre ventennali ritardi della revisione del piano regolatore generale distinguendosi solo per incompetenza e per superficialità” è l’appendice che chiude la nota a firma del già candidato sindaco Enzo Galazzo e dei consiglieri comunali Giuseppe Sulsenti, Giorgio Scarso e Consalvo Carbone. Una freccia lanciata all’indirizzo dell’attuale primo cittadino pozzallese che aveva annunciato lo scorso 28 gennaio l’approvazione del Prg, avvenuta il giorno prima, dopo decenni di attese.

I quattro esponenti politici parlano di “verità storica” nell’attesa del prossimo adempimento che sarà la presa d’atto da parte del Consiglio comunale del decreto di approvazione. “Ricordiamo a chi non ha memoria storica e amministrativa che il preesistente Prg, adottato dal Consiglio nell’anno 1984, è stato approvato dalla Regione nel 1989 e non nel 1979, ossia non quarant’anni fa, come superficialmente comunicato – scrivono Galazzo, Sulsenti, Scarso e Carbone – il sindaco Ammatuna non perde occasione, anche in quelle di cui dovrebbe tacere, per attribuirsi meriti non suoi. Dal 1997, anno di una sua prima sindacatura, ad oggi è stato un susseguirsi di sue gravi inadempienze e scelte compiute a danni della città.

PRG DI POZZALLO, LE OPPOSIZIONI E LA STORIA DEL PRG

Non ha rispettato, nel termine decennale del 1999, la presentazione della proposta definitiva di revisione del piano effettuata solo nel 2003 con incarico affidato alla società IUAV di Venezia. Proposta di revisione penalizzante per la città. Con essa veniva introdotta, per le zone residenziali del centro abitato, la norma che prevedeva un lotto minimo non inferiore a 600 metri quadrati e venivano eliminate le due zone turistiche, costiere e collinari, con conseguente impossibilità di edificazione in tali parti del territorio comunale.

Nel 2004, sindaco l’attuale ed a seguito di manifestazioni cittadine, il Consiglio Comunale bocciava la proposta di revisione e, con atto successivo, deliberava il mantenimento delle previsioni urbanistiche preesistenti. Subentrato poi il sindaco Giuseppe Sulsenti, l’incarico di revisione del Prg veniva revocato ed affidato ad altro professionista. Intanto sono entrate in vigore nuove norme di natura ambientale, quale la valutazione impatto ambientale strategico, che hanno determinato nuovi atti amministrativi imponendo ulteriori tempi. Questa la cronologia dei fatti”.

E Roberto Ammatuna, chiamato in causa? “Con me si approvano i piani, che dire? Due sindaci, fin dal 2009, non sono riusciti ad approvarlo – sono le parole del primo cittadino – i fatti, reali e concreti, sono quelli che registriamo oggi. Abbiamo lavorato quasi un anno in consiglio comunale durante la mia prima consiliatura e poi successivamente. Vogliono loro il merito? Che sia così, che lo prendano pure. L’importante è che la città di Pozzallo ed i cittadini tutti presto avranno il nuovo piano regolatore generale, approvato in Assessorato e prossimo ad essere trasmesso da Palermo per portarlo in consiglio comunale. Lavoro per la mia città e continuerò a farlo in piena serenità, politica ed amministrativa. I meriti? Non sono il mio forte e non li ho mai declamati”.

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