Biometano: non è detta l’ultima parola. I documenti dell’avv. Galazzo

Riceviamo e pubblichiamo una nota dell’avvocato Enzo Galazzo contenente una serie di considerazioni che fanno riferimento a documenti, ricorsi e possibili colpi di scena rispetto alla creazione dell’impianto di biometano in contrada

Anche se il Cga ha rigettato il ricorso del comitato spontaneo, secondo Galazzo non tutto è ancora perduto. Insomma sarebbe ancora troppo presto per cantare vittoria, la partita sarebbe ancora aperta.

“Su Ragusaoggi – scrive Galazzo – avete titolato che dopo il non accoglimento da parte del Cga del ricorso del comitato, l’impianto si farà. Cara redazione di Ragusaoggi non siatene così certi. Intanto, senza eccedere nel formalismo, desidero precisare che il Consiglio di Giustizia Amministrativa, in ordine al ricorso straordinario, si è pronunciato con “parere di inammissibilità” e non con provvedimento definitivo, appartenendosi questo al Presidente della Regione Siciliana cui il ricorso è appunto diretto. 

In secondo luogo, la sentenza che deciderà il merito della questione  in un senso o nell’altro sarà emessa dal Consiglio di Giustizia Amministrativa nel giudizio d’appello discusso il 13 ottobre u.s.; non escluse ulteriori fasi di giudizio.

Quanto alla eccezione di decadenza dell’autorizzazione sulla quale si è da più parti disquisito, segnalo che nessun altro difensore, ad eccezione dell’Avv. Pappalardo che assiste “Rifiuti Zero”, l’ha proposta, con inconfutabile tempestività. Ed infatti l’atto al quale l’eccezione era diretta (ossia il silenzio del Comune di Modica riservato alla istanza del 6 ottobre 2022 del difensore) si è formato sotto quella data, successivamente alla scadenza del termine per il deposito dei documenti (2 settembre 2022), e pertanto suscettibile di eccezione.

Mi tediare con argomentazioni tecniche ma non riesco ad esporle altrimenti.

Segnalo altresì che il Consiglio non ha pronunciato alcuna ordinanza in ordine alla controversa tempestività della eccezione limitandosi a manifestare prima un atteggiamento ostativo alla produzione ma dando poi l’impressione di tornare sui suoi passi consentendo agli altri difensori, nel corso di un loro secondo intervento, di interloquire sul punto, lasciando così ad intendere che la questione era ben lungi dall’essere decisa. In ogni caso, anche se il CGA dovesse ritenere tardiva tale produzione, e quindi non dovesse tenerne conto ai fini della decisione, nulla nella sostanza muterebbe, In quanto la vicenda proseguirebbe su altri fronti con la impugnazione dell’eventuale silenzio ovvero del diniego sull’istanza di declaratoria di decadenza avanti il TAR di Catania. L’iniziativa assunta da “Rifiuti Zero” è stata pertanto assolutamente opportuna ed efficace”. Insomma, secondo Galazzo, su questa vicenda non c’è ancora la parola fine.

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