Beddu F(l)ussi, il territorio al centro: Modica apre il dibattito sui nodi del Decreto Flussi

In un momento storico in cui il dibattito sulla mobilità umana si intreccia sempre di più con le dinamiche economiche e sociali locali, la rete Bedda Ciao sceglie di rimettere al centro il territorio. Lo fa con “Beddu F(l)ussi – La legge del ricatto?”, l’incontro aperto alla cittadinanza che sabato 29 novembre, alle ore 19, animerà la Domus S. Petri di Modica.

Una serata pensata per guardare da vicino ciò che la normativa nazionale spesso lascia sullo sfondo: gli effetti del Decreto Flussi sulla quotidianità delle comunità locali, sulle filiere produttive del Sud Est siciliano e sulle vite dei lavoratori migranti che ne diventano gli ingranaggi più esposti.

Ad aprire l’appuntamento sarà la proiezione della video-inchiesta “Il prezzo della legalità”, firmata da Daman Singh, Bianca Turati e Iman Zaoin e vincitrice del Premio Roberto Morrione 2025.
Un lavoro che scardina la rappresentazione idealizzata del Decreto Flussi e ne mostra i meccanismi più fragili, spesso invisibili: procedure interminabili, intermediazioni opache, condizioni abitative indecorose, un sistema che promette legalità ma troppo spesso lascia ai margini proprio chi dovrebbe tutelare.

Per un territorio che vede ogni giorno l’incrocio tra economia agricola, migrazioni e vulnerabilità sociale, l’inchiesta diventa una lente preziosa per leggere dinamiche note ma ancora poco discusse pubblicamente. Dopo la proiezione, il dialogo si sposterà sulle voci degli ospiti, figure che operano quotidianamente nel vivo delle questioni migratorie e del lavoro: Daman Singh, autore dell’inchiesta, Bruno Giordano, magistrato della Corte di Cassazione, Giuseppe Scifo, Dipartimento Immigrazione CGIL nazionale e Vincenzo La Monica, responsabile Osservatorio Povertà Caritas Ragusa

L’obiettivo: analizzare le ripercussioni del Decreto Flussi sul lavoro locale e sulle filiere economiche del territorio, capire perché uno strumento nato per favorire l’ingresso regolare possa diventare – come suggerisce la domanda alla base dell’incontro – “una legge del ricatto”.


L’ingresso è libero e a offerta, un invito esplicito alla partecipazione della comunità, perché il dibattito sui flussi migratori non resti questione tecnica o normativa, ma diventi discussione collettiva sul presente e sul futuro della nostra terra.

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