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Modica accelera nella assegnazione dei lotti artigianali: opportunità per i più giovani
03 Nov 2025 08:31
A Palazzo san Domenico dopo cinque anni di fermo forte accelerazione per l’assegnazione dei lotti nella zona artigianale di contrada Michelica che è ormai pronta a ripartire con un cambio di passo che va oltre la semplice ripartizione degli spazi: un’operazione strategica per l’economia modicana, cucita su tre priorità chiare, innovazione, giovani e transizione energetica, e accompagnata da un piano di snellimento delle procedure amministrative per dare certezze alle imprese.
E’ questa la ferma intenzione dell’assessore allo sviluppo economico, Tino Antoci, che è a lavoro assieme alla commissione ad hoc per assegnare i lotti entro la fine dell’anno. “È un impegno che ci assumiamo con gli artigiani, afferma, perché qui non si tratta di distribuire particelle catastali, ma di orientare lo sviluppo della città”. Ed infatti il bando, già pubblicato, indirizza l’assegnazione verso: artigiani e micro-piccole imprese del territorio predilige startup innovative e realtà con alto contenuto tecnologico; under 35 e neo-imprenditori ed aziende con piani di sostenibilità e risparmio energetico (efficienza impiantistica, rinnovabili, economia circolare).
“Mettere in fila innovazione, giovani e sostenibilità non è un vezzo modaiolo: è ciò che rende competitivo l’artigianato nel 2025,” osserva Tino Antoci. “Per questo l’assegnazione sarà selettiva e meritocratica.” “L’ultima assegnazione risale a cinque anni fa ricorda l’assessore. Nel frattempo sono cambiate filiere e mercati: bonus edilizi a intermittenza, shock dei prezzi, stretta sul costo del denaro, transizione digitale. Ripartire oggi significa: riattivare investimenti fermi da anni e catalizzare capitali privati; creare occupazione giovanile qualificata (tecnici, progettisti, installatori green); riconnettere il tessuto artigiano con la domanda di servizi evoluti (energie rinnovabili, domotica, meccatronica leggera); fare della zona di Michelica un distretto di mestiere e innovazione, non un semplice agglomerato di capannoni. Nei giorni scorsi intanto si è svolto un nuovo incontro della commissione per l’assegnazione alla presenza dei vertici territoriali di CNA e Confartigianato. Un confronto operativo, finalizzato a mappare criticità e priorità urbanistiche per alleggerire l’iter delle istanze già depositate e sciogliere i nodi che hanno frenato la ripresa del comparto. Carmelo Caccamo (CNA Ragusa) e Angelo Raniolo (Confartigianato Ragusa) hanno portato sul tavolo esigenze concrete: tempi certi per autorizzazioni e pareri, indicazioni tecniche uniformi, sportello dedicato per le pratiche della zona artigianale. Per Carmelo Caccamo velocizzare le procedure di approvazione delle istanze già presentate e fornire certezze al settore rimane una priorità altissima.
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