IL “BAGNO DI MARE” DI MEZZAGNONE E LA FONDAZIONE DI CAMARINA

15 Mar 2012 13:29

Dopo una settimana torna domani, alle ore 17:30 presso nell’auditorium di San Rocco a Ibla, l’appuntamento con “Ergasterion-Fucina di archeologia”  dedicato alla Topografia. A soffermarsi in questo suggestivo tema ci penserà Saverio Scerra, funzionario archeologo della Soprintendenza di Ragusa, con il suo intervento.  Approdi, incontri, conflitti e scontri sulle coste iblee: sono gli argomenti che saranno affrontati analizzando i vari aspetti di storia e archeologia tra Medioevo e post-Medioevo. Ilenia Licitra, dottore di ricerca in Civiltà islamica, storia e filologia presso l’Università “La Sapienza” di Roma, punterà, invece, i riflettori sul cosiddetto “Bagno di mare”. Si tratta dell’edificio di Mezzagnone, una costruzione termale di piccole dimensioni che sorge poco distante dal nucleo urbano di Santa Croce Camerina. Questo documento archeologico e il limitrofo edificio gemello di “Vigna di Mare”, oggi perduto, sono stati oggetto di un articolato dibattito storiografico non ancora sopito. In tale sede si darà la parola anche a Ornella Bruno, specializzata in Archeologia classica preso l’Università di Catania, che si occuperà di “Rilettura delle vie di penetrazione greca nel territorio degli iblei sud-occidentali alla luce dei recenti studi condotti nel territorio”. In particolare, l’attenzione sarà concentrata sulla principale polis greca fondata nella regione, vale a dire Camarina. Si cercherà di individuare il momento esatto della fondazione e le successive vicende storiche legate alla sua espansione e al controllo del territorio. Infine, l’ultimo intervento sarà ad opera di Gabriele Fatuzzo, docente di Tecnologie informatiche presso la facoltà di Ingegneria meccanica di Catania, che illustrerà l’applicazione della tecnologia laser scanner all’archeologia. Questi sono gli appuntamenti conclusivi per il ciclo di incontri promosso dalla sezione di Ragusa dell’associazione SiciliAntica.