Refezione scolastica, genitori al Comune. “Polpette avvelenate” per gli assessori e polpette mal cucinate a scuola

Terzo giorno di refezione scolastica ed è già protesta dura. Dalle polpette presumibilmente cotte male, quelle servite stamani agli studenti, alle “polpette avvelenate”, politicamente parlando, quelle servite stasera in Consiglio comunale dall’opposizione agli amministratori del Movimento 5 Stelle che finiscono nell’occhio del ciclone per il servizio iniziato appena lunedì scorso, affidato alla ditta Stefano srl, la stessa che già negli anni scorsi fu al centro dell’attenzione per alcune “disfunzioni” come… la chiave inglese trovata nel piatto di un bambino.

Genitori in buon numero oggi pomeriggio al Comune per incontrare il sindaco e l’Amministrazione comunale. Sono stati ricevuti sia dal sindaco il quale ha annunciato che sono stati già avviati dei controlli per comprendere la qualità delle pietanze che arrivano nelle scuole ma anche se vengono rispettati tutti i punti del capitolato d’appalto. E’ stato annunciato un tempo di circa 8 giorni per un rapporto finale. Secondo quanto è stato riferito da alcuni genitori durante la riunione, la ditta dovrebbe portare i piatti caldi utilizzando, come previsto dal capitolato, una decina di mezzi. Ma a quanto pare, come è stato riferito durante la riunione, i mezzi sarebbero molto meno, addirittura 3 e forse uno di questi sarebbe una normale automobile. Questi aspetti, è stato rilevato, potrebbero essere connessi al ribasso del 30% con cui è stata aggiudicata la gara d’appalto a fronte del 15% di media di ribasso fatto da altre ditte.

Il cibo dato ai bambini delle scuole è simbolicamente finito nel “tritacarne” del Consiglio comunale con una lunga seduta durante la quale sono intervenuti vari consiglieri comunali, da Peppe Lo Destro a Giuseppe Mirabellla, da Giovanni Iacono a Manuela Nicita, a Mario Chiavola. Tra gli interventi più duri, quello di Zara Federico, del Movimento 5 Stelle, che ha  addirittura auspicato che l’impresa non si occupi più del servizio in città ed anzi ha auspicato un’ispezione dei Nas e quello, con toni urlati, di Gianna Sigona, ex Movimento 5 Stelle che ha contestato l’assessore Leggio ricordando che alcuni bambini, celiaci e vegani, non hanno potuto mangiare.

Intanto da più parti è stato suggerito, durante il Consiglio comunale, di verificare la possibilità di sospendere il contratto con la ditta qualora continueranno i disservizi.

 

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