È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
ZUBEYR OCAKBASI E VIA CON GLI ARROSTI
02 Giu 2011 14:57
Una tavolata di “Ragusani nel Mondo” aiuta a classificare un ristorante ai confini attuali dell’Europa. E sì, perchè contrariamente a quanto è successo a Praga, Vienna, Varsavia e Budapest quì c’erano anche i validi buongustai che hanno girato il mondo e quindi conoscono le diverse cucine continentali. Vogliamo anzitutto descrivere la serata ad Istanbul cominciando con la sottolineatura della gentilezza dell’accoglienza: ma quella vera, senza i fronzoli barocchi degli inchini. Per il tovagliame pregiato che in Turchia non usa molto ed il servizio puntuale, fatto interamente da personale maschile, iniziamo questa nostra visita al ristorante Zubeyr Ocakbasi per sottolineare la prelibatezza del cibo con degli antipasti vegetali davvero splendidi, realizzati esclusivamente con verdure (cipolla, melanzana, peperoni, cetriolo, in barba ai problemi sanitari dell’escherichiacoli, e pomodoro) ben dosati di olio e pepe rosso. Ottimo il pane nella solita confezione a cialda, servito caldo caldo di forno. Una grigliata mista di carne è stata quindi la portata principe, sia per la qualità del prodotto, che per la giusta cottura, l’ottima preparazione e il giusto equilibrio del servito, con la quale potrebbe anche essere chiusa la nostra descrizione, sottolineando che però purtroppo da bere non c’erano i vini italiani e quindi si è dovuto optare per i francesi o per la birra turca (che si è dimostrata però all’altezza della situazione). Un pensiero ai vitivinicultori italiani, che potrebbero, con successo (per prezzo e qualità) invadere il mercato turco. Ma non possiamo chiudere questo servizio senza la parte finale della cena, quando cioè, senza quasi preavviso, arrivano in tavola “le costolette di agnello alla brace”. Un vero trionfo per la qualità della carne (agnello giovane turco) e per la preparazione che poi ha fatto salire la valutazione del ristorante con un meritato 8. Anche il dolce della casa, pane inzuppato in liquore e panna, si è dimostrato superiore al previsto.
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