VITTORIA, LA CAMPIONARIA DEI PARCHEGGI NON CUSTODITI

Diversi gli interrogativi sull’attendibilità e la correttezza dei biglietti dalla cifra di € 2,00 per i parcheggi non custoditi che i cittadini dovrebbero acquistare per lasciare le proprie auto presso l’area dell’ex Campo di concentramento a Vittoria in occasione dell’evento più atteso dell’anno: la campionaria novembrina. Chi se li pone è il portavoce di molti vittoriesi. Lo stesso portavoce in grado di coglierne malcontenti, disservizi e ingiustizie: il Coordinatore del Movimento Territorio di Vittoria Peppe Nicastro che filmando un video illustra la situazione: “Girando per visitare la campionaria-che poi di campionaria è tutto discutibile-ho riscontrato diversi malumori tra i cittadini, in particolare per la vicenda dei parcheggi. Un biglietto senza alcun riferimento a una delibera o a un procedimento amministrativo ma semplicemente esplicita quello che viene posto su un cartello in cui si evidenzia la ubicazione di un parcheggio non custodito. Un biglietto che evidenzia una quota da sborsare e basta. Tanto per cominciare vorremmo che ci delucidassero sulla destinazione dei soldi. A chi vanno questi soldi per un parcheggio non custodito? Al momento non siamo in grado di garantire una stima sull’ammontare delle auto che vi sosterranno nell’arco di una settimana ma immaginiamo gli incassi! Abbiamo capito che trattasi in un modo o nell’altro di un contenitore per depositare soldi e per riempire le casse della municipalizzata. Ci chiediamo pertanto: esistono degli abbonamenti per i parcheggi non custoditi come in tutti i comuni d’Italia distribuiti dagli uffici di economato o un atto deliberativo che attesto la procedura di un parcheggio non custodito con pagamento di € 2,00 predisposto dalla stessa municipalizzata Emaia? Nulla di tutto ciò. Eccessiva una quota del genere da sottoporre ai vittoriesi in un periodo di forte crisi economica come quello in cui stiamo vivendo. Tariffa improponibile per una fiera del genere che vanta il riconoscimento di “campionaria” sicuramente ammissibile nelle fiere nazionali e con tanto di riconoscimento. A tutto ciò non esiste nemmeno un regolamento programmato dalla Fiera Emaia priva al momento di una società responsabile del parcheggio per difendere chi è tenuto al risarcimento del danno qualora dovesse subire un furto o danneggiamento alla propria auto. Uno scrollarsi di dosso di qualsiasi forma di responsabilità. Un escamotage diverso quest’anno considerato che negli anni passati facevano pagare il biglietto d’ingresso. Chissà cosa inventeranno in futuro”.

 

 

 

 

 

 

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