VITTORIA E ACATE, ARRESTATE TRE PERSONE DAI CARABINIERI

Nella giornata di venerdì i Carabinieri di Vittoria hanno tratto in arresto due topi di appartamento. Si tratta di Francesco Asonte, vittoriese dell’87, e di Angelo Ventura vittoriese dell’84, entrambi con pregiudizi di polizia per reati specifici. I due, dopo essersi introdotti, previa effrazione di una finestra veneziana, all’interno di un’abitazione sono stati colti, in concorso e nella flagranza di reato, ad asportare, una pistola cal. 7,65 e 50 proiettili, nonché altri monili. Nello specifico, intorno alle ore 15.00, su indicazione della centrale operativa, una pattuglia del nucleo radiomobile si recava presso l’abitazione in cui era stato segnalato da un cittadino un furto in atto. Giunti sul posto gli agenti hanno notato i due giovani mentre stavano tentando di scappare dopo essersi arrampicati attraverso la grondaia del pozzo luce posto tra due abitazioni. Sottoposti a perquisizione è stato rinvenuto addosso ad Asonte un cacciavite con punta a stella, compatibile con l’effrazione presente sul bordo inferiore del telaio relativo alla finestra, nonché, all’interno di una busta in plastica occultata nel calzino del piede sinistro dello stesso sono stati rinvenuti la pistola e i proiettili. Inoltre, all’interno della tasca destra del giubbotto di Asonte sono state trovate tre collane in finte perle, di diversa misura, due chiavi e un ciondolo raffigurante una madonnina. Gli immediati accertamenti hanno consentito di appurare che quanto asportato era stato asportato dall’interno dell’abitazione in questione e di proprietà della vittima, approfittando della sua assenza e del fatto che la moglie era uscita. Infine, si sono stati notati nell’abitazione due fucili e 100 cartucce legalmente detenuti dalla vittima e asportati dall’interno dell’armadietto metallico posto al primo piano, da cui era stata asportata anche la pistola.

Sempre venerdì, i militari della stazione di Acate hanno tratto in arresto Luca Campagnolo, bracciante agricolo, incensurato. L’uomo è stato sorpreso a tranciare e ad asportare i cavi telefonici dagli appositi pali. Nella serata è arrivata una telefonata ai carabinieri in cui l’interlocutore segnalava che nella frazione di Marina di Acate era probabilmente in atto un furto di energia elettrica. Nell’intervenire i militari hanno trovato all’interno dell’auto del giovane un rotolo di circa 100 metri di cavo telefonico, una corda di colore bianco di circa 15 metri, due arrampicatori che calzati ai piedi con delle cinghie danno la possibilità di arrampicarsi sui pali. Inoltre, sono stati rinvenuti altri cavi di fili telefonici per una lunghezza di circa 200 metri, tagliato in più parti, nonché una cesoia utilizzata per tagliare i cavi, il tutto posto sotto sequestro.

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