VITTORIA CHE VALE

Padua Rugby Ragusa e Amatori Monopoli arrivavano all’incontro che oggi li vedeva di fronte con aspettative e motivazioni diverse. I ragusani puntavano alla vittoria, possibilmente con il punto di bonus, per riprendere la marcia verso la serie B, nella speranza che un passo falso di Nissa e Napoli li proiettasse nuovamente in testa alla classifica della Poule Promozione del campionato di serie C1. In più c’era da “vendicare” la sconfitta patita all’andata.

I monopolitani, invece, ormai tagliati fuori dalla lotta per la promozione, avevano come unico obiettivo quello di giocare una buona partita e vendere cara la pelle.

I favori del pronostico, naturalmente, erano tutti dalla parte del Padua: giocava in casa, coach Greco aveva quasi tutto l’organico a disposizione, gli stimoli a far bene erano tutti loro. Dall’altra parte c’era un Monopoli che, oltre a non avere particolari sproni, era arrivato ieri sera a Ragusa con un organico ridotto all’osso (solo 16 giocatori), con parecchi titolari assenti per vari motivi.

Insomma, tutto faceva pensare che, per i ragazzi di German Greco, oggi ci fosse solo da passeggiare.

E in effetti i primi minuti questo hanno detto: pronti, partenza, via e già Stefano Iacono può festeggiare la prima meta. 7 a 0 grazie alla trasformazione del fratello Peppe.

Nemmeno il tempo di riprendere il gioco e già si è sul 12 a 0. C’è una punizione per il Padua sui 22 ospiti, la posizione è centralissima ma capitan Iacono pensa che tre punti siano pochi e punta al bersaglio grosso. Touche sui cinque, carretto biancazzurro e Giovanni Tumino che schiaccia in meta.

A questo punto, chi avrebbe mai immaginato che al primo del secondo tempo il risultato si sarebbe fermato sul 19 pari e che al 55° il tabellone avrebbe segnato il 26 a 24 per i padroni di casa? Crediamo nessuno.

E invece, dopo le due mete nei primi cinque minuti di gioco, i paduini forse credono di aver già vinto, oppure i monopolitani, colpiti nell’onore, iniziano a giocare come sanno, e cioè con il loro pacchetto di mischia, fatto sta che a quel punto la partita cambia fisionomia.

I biancoverdi vanno in meta al 12° con il loro pack e da quel momento, così com’era stato all’andata, gli otto avanti pugliesi mettono sotto i loro avversari diretti e per la mischia paduina inizia la sofferenza.

Ciò nonostante, ogni volta che il Padua può giocare con la cavalleria leggera mette in difficoltà il Monopoli. Ma le mischie sono tutte per i pugliesi.

Al 25°, al termine di un’azione veloce dei trequarti iblei, arriva la seconda meta di Stefano Iacono che Peppe trasforma. 19 a 5.

Sembra che la meta possa rimettere “le cose a posto” ma pochi minuti dopo, un passaggio avventato di Peppe Iacono, offre un pallone d’oro ad Alberto Pastore al quale non resta che correre a più non posso per una cinquantina di metri prima di appiattire in area di meta al centro dei pali. Con la trasformazione di Lorenzo Malfer fa 19 a 12.

Il Padua sembra frastornato e il Monopoli, che approfitta di ogni occasione per mettere in mostra la forza del suo pacchetto, sembra possa marcare da un momento all’altro.

Invece, per fortuna, non accade nulla.

Nell’intervallo coach Greco striglia i suoi ma i risultati, al ritorno in campo, non si vedono. Anzi, è il Monopoli che impatta. I pugliesi battono il calcio d’invio, l’ovale non supera la linea dei 10 metri e così l’arbitro, il signor Scopelliti della sezione di Messina, appena sufficiente la sua prestazione, assegna una mischia a centrocampo al Padua.

L’ovale però viene vinto dagli ospiti che imbastiscono un’azione di forza che li porta a segnare la loro terza meta. Trasformazione di Malfer e punteggio che si ferma sul 19 a 19.

In tribuna le facce sono di quelle che non capiscono.

Punti nell’orgoglio, i ragusani reagiscono e già al 46°, con un carrettino guidato da Gianfranco Arrabito, ritornano in vantaggio. 26 a 19.

Il Monopoli ha una sola arma, la mischia, e la sfrutta in pieno al 55° quando, dopo una serie di punizioni che i pugliesi chiedono di giocare con la mischia ordinata, riescono a marcare con Antonio Lupo la meta che loro il punto di bonus. 26 a 24.

A questo punto entrano in gioco due fattori: la dignità e la stanchezza. La prima nei cuori dei biancazzurri, la seconda nelle gambe dei biancoverdi.

Il risultato è che nei restanti 20 minuti i paduini segnano la bellezza di quattro mete, due di Peppe Iacono, la prima e l’ultima, e le altre due con Alessandro Cappa e Giovanni Tribastone, che fissano il risultato sul 48 a24. Con le due odierne capitan Iacono arriva a 51 marcature in maglia biancazzurra, mentre per Tribastone si tratta della sua prima meta in assoluto.

Al termine di questa giornata la classifica vede ancora in testa la Nissa con 25 punti, seguita a pari merito da Padua e Napoli a 24. Più staccato, e probabilmente ormai fuori dai giochi, Salerno a 18.

E domenica prossima Napoli-Nissa e Padua-Salerno potrebbero già dire qualcosa di più su chi andrà in serie B.

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