VIGILE URBANO “INVISIBILE” REDARGUISCE AUTOMOBILISTA

Gentile Direttore,

anche quest’anno ho avuto modo di visitare la Fiera del Mediterraneo che si sta svolgendo a Ragusa in questi giorni. Pur non essendo un tecnico del settore non perdo occasione per andare ogni anno fare  visita a questa manifestazione. Come ogni anno ho avuto modo di apprezzare la presenza di persone provenienti da tutta la Sicilia e da tutta Italia, esperti, appassionati, curiosi e soprattutto tanti bambini con i propri genitori per un rapporto “ravvicinato” con cavalli, mucche, asini e così via…

Da un punto di vista logistico ho apprezzato moltissimo l’apertura di nuovi parcheggi, (anche se realizzati su semplici campi adiacenti e sistemati alla meno-peggio), ma soprattutto ho apprezzato l’assenza dello staff di parcheggiatori che l’anno scorso erano addetti alla gestione della sosta, provvedendo pure alla riscossione di un euro (o forse più, non ricordo) per il parcheggio dell’autovettura. Per fortuna questo non c’è più, parcheggio libero e gestione affidata ad altri parcheggiatori con un servizio sulla strada provinciale affidato alla Polizia Municipale.

Ma su questi vorrei soffermarmi un attimo proprio per la discussione che ho avuto nella serata di ieri con un agente del suddetto Corpo, il quale piazzato in centro di strada provinciale (in pratica proprio sulla linea centrale della carreggiata) dirigeva la movimentazione della auto in entrata e in uscita del primo parcheggio (erano le 19,40 con scarsissima illuminazione) svolgendo il suo lavoro praticamente privo di dispositivi catarifrangenti (previsti oltretutto per legge). La visibilità dell’agente vestito con divisa scura era difficoltosa (malgrado la velocità delle vetture era minima proprio perché in prossimità della zona di ingresso della fiera) ma la discussione si è incentrata sulla mia mancata interpretazione di uno stop impostomi, probabilmente causato da una non perfetta segnalazione impartita che si è conclusa con un arrogante rimprovero che faceva assumere a me tutte le responsabilità di una manovra che ritengo di avere effettuato in maniera corretta e come prevede il codice della strada. Dispiace che succedano queste cose ma occorre ricordare che proprio questi professionisti del traffico sono il biglietto da visita di una città e che in un contesto in cui c’è parecchia gente che viene da fuori ancora di più si chiede da ragusani che l’immagine positiva della nostra città arrivi anche da questi piccoli gesti.

Speriamo che il “vigile invisibile” non sia stato travolto nel corso della serata da qualche automobilista proveniente da Chiaramonte o da Ragusa considerato che lo stesso ha perseverato nella sua posizione al centro di carreggiata.

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