Video Poker, storia della loro ascesa dagli anni ’70 ad oggi

I primi fecero la loro comparsa addirittura a fine Ottocento, ma è soprattutto negli ultimi dieci anni i Video Poker sono diventati protagonisti di una crescita esponenziale. Stiamo parlando dei Video Poker, il gioco che rappresenta un vero e proprio exploit nel mondo del gaming e dei videogiochi. Dagli anni 80 ad oggi, infatti, questi particolari giochi sono riusciti a battere ogni record, raggiungendo fette sempre più importanti di pubblico, con un giro d’affari a sei cifre.

Facciamo però un salto indietro e viaggiamo nel tempo per oltre un secolo. Arriviamo così al 1901, anno in cui il primo prototipo di Video Poker vide la luce. Il tema era basilare e le combinazioni si potevano ottenere solo su un rullo, che veniva azionato muovendo una leva. Questo meccanismo avvicinava molto i giocatori, che amavano regole e funzionalità facili e intuitive, vincite alte e passatempi diversi. Le cose cambiarono ai primi anni 70, con l’ascesa di Las Vegas e l’entrata in campo della tecnologia.

Per entrare nel tecnico, infatti, i Video Poker funzionano come tutti i terminali: c’è una consolle computerizzata e un’interfaccia grafica. La cosa che li differenzia da tutti gli altri tipi di slot è che l’utente non gioca contro un altro avversario umano, ma contro una macchina. Niente contatto umano e interazione sociale, ma allo stesso tempo vengono garantiti i meccanismi e le funzioni delle partite classiche. Le regole infatti restano quelle del poker a 5 carte: si parte dalla puntata del giocatore, la macchina genera in modo casuale le carte e, dopo averle visualizzate nello schermo, la palla passa ancora al giocatore che ha la possibilità di cambiare un numero di carte a scelta.

La svolta, dicevamo, avviene tra anni 70 e 80, con l’entrata in commercio dei primi modelli di video poker elettronici, con schermi collegati a dei tasti che offrono al giocatore la possibilità di scegliere quali carte tenere e quali passare, per cercare la combinazione vincente con le 5 carte. Il vero passo da gigante, però, è avvenuto quarant’anni fa, quando i Video Poker escono dai casinò ed entrano nei bar, negli aeroporti, nelle stazioni. È un boom colossale, è l’apertura verso l’esterno con l’equiparazione con i videogame.

Si arriva così agli anni 90, quando si registra un nuovo step. Perché se dai casinò si è passati ai bar, adesso il passaggio è dal mondo fisico a quello digitale, da offline a online. È la svolta di internet, dei server, del www e del web in tasca. Il primo video poker che viaggiava tra computer e satelliti è datato 1994 e in appena venticinque anni la sua diffusione è stata totale. Con quest’ultimo passaggio, però, non si è arrestata l’ascesa di questo settore. La sfida del domani, infatti, è già annunciata: il 5G aprirà infatti nuove frontiere impensate fino ad oggi.

Come accadde a inizio Novecento, come accadde negli anni 80. Nessuno immaginava ad un futuro simile. E oggi, forse, nessuno di noi immagina dove il settore del gambling potrà mai arrivare.

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