VIBRATA PROTESTA DELL’ASSOCIAZIONE COMMERCIANTI DI POZZALLO PER L’AUMENTO DELLE TASSE COMUNALI

I conti non tornano, per cui, per far quadrare il bilancio, dobbiamo necessariamente aumentare le tasse, diversamente tutto va a rotoli. Intollerabile al riguardo il comportamento dei gruppi di minoranza che fanno demagogia con il solo scopo di far fallire il Comune. Questo il contenuto di un comunicato a firma Psi, Sel e Pg ( sigla che sta per Pozzallo Giovane), per spiegare l’aumento delle tasse comunali. Come dire che, da Roma a Palermo, fino a Pozzallo, la musica, spartito identico, non cambia: per trovare la quadratura del cerchio del debito pubblico basta mettere le mani nelle tasche della gente! Ed invece, cittadini e forze sociali, non ne possono più. E chiedono soluzioni altre e diverse, attraverso il dialogo, il confronto, la concertazione, attente valutazioni di carattere sociale, prima che economico. “L’associazione commercianti di Pozzallo – scrive il presidente Paolo Sotgiù – è rimasta piuttosto perplessa nell’apprendere che la Giunta comunale ha deliberato l’aumento della Tarsu del 20%. Si tratta di una scelta sbagliata! Una mazzata per le tasche dei cittadini e delle attività produttive e commerciali di cui si poteva fare a meno, senza, peraltro, riscontrare alcun miglioramento della qualità del servizio; anzi!! Intervenire in questo modo su una già precaria situazione economica dei cittadini significa non considerare il bene della città nel suo complesso. Evitare il dissesto dell’Amministrazione, non considerando quello delle piccole imprese e delle famiglie, non ci sembra una soluzione di buon senso. Le promesse di confronto e partecipazione fatte in campagna elettorale sono state disattese con la decisione unilaterale di aumentare la Tarsu. L’aumento dell’Imu, poi, approvato nel corso dell’ultimo Consiglio comunale, un ulteriore balzello, che graverà pesantemente sui nostri bilanci, sarà un vero salasso! Serve dialogo! Per questo, con lo spirito propositivo che ci contraddistingue, proponiamo al sindaco Luigi Ammatuna di aprire un tavolo di confronto, con tutte le forze sociali del territorio, per trattare complessivamente la delicata questione dei rifiuti: dalla pulizia delle strade, alla differenziata, dal conferimento dei rifiuti speciali, alle aree di raccolta per cartoni e imballaggi. Solo dopo aver affrontato nel merito tutte le problematiche ed aver verificato che tutti indistintamente pagano quanto dovuto, si può pensare di aprire il capitolo “aumenti”. Di governare – conclude Sotgiù  – seguendo l’esempio del Governo Monti, aumentando indiscriminatamente le tasse, chiedendo solo ed esclusivamente sacrifici ai cittadini, sono capaci tutti!”.

Ampiamente condivisa la protesta dei commercianti da parte di associazioni,enti, sodalizi, cittadini comuni. “In questi giorni – dichiara un capitano di lungo corso in pensione – abbiamo letto decine di comunicati dal contenuto polemico. Qualcuno non ha capito che la permalosità in politica è segno di debolezza. Il porto, il Prg, il servizio raccolta rifiuti, l’aumento delle tasse, sono problemi di grande attualità. Che aspettano risposte. Le giustificazioni formali, ancorché inutili, non ci interessano”.

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