È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
UNA PROPOSTA PER ADOTTARE I RANDAGI DEI CANILI COMUNALI
19 Dic 2013 09:49
“La proposta per l’adozione dei randagi, da me sollevata nelle scorse settimane, potrebbe essere presa in considerazione in men che non si dica. Con l’attivazione di una finalità di indirizzo da parte dell’Amministrazione comunale”. Lo dice la consigliera comunale indipendente, Elisa Marino, dopo l’esito della riunione della commissione Affari generali di ieri mattina che, tra l’altro, si è occupata di questi argomenti oltre ad esaminare lo stato dell’arte della gestione dei canili comunali. “Attraverso la presentazione di un rendiconto trimestrale da parte di chi adotta un cane – prosegue Marino – l’Amministrazione, sensibilizzata in tale direzione, potrebbe fornire un supporto attraverso la destinazione di alimenti specifici per i quattrozampe o per le cure veterinarie. Insomma, un contributo vincolato ed essenziale per chi decide di prendersi cura di un cane ospitato nel canile convenzionato o nel rifugio sanitario comunale. Questa problematica si ricollega ad un’altra molto più pressante che abbiamo avuto modo di sollevare durante la seduta della commissione. Vale a dire la presenza di branchi di randagi in numerose zone di Ragusa (soprattutto nei pressi del centro commerciale Le Masserie, alla zona industriale e nell’area del nuovo ospedale) che creano situazioni di pericolo. Abbiamo riscontrato come numerosi siano i ragazzi sulle moto che sono stati fatti oggetto di attacchi che, se non per forza di cosa violenti, hanno comunque generato (basta soltanto che i randagi si mettano ad abbaiare) delle condizioni di vero e proprio pericolo che chi si trova a bordo di una due ruote. Riteniamo che ci sia ancora molto da fare su questo argomento. Auspichiamo che le lezioni del passato, anche tragiche, siano servite a qualcosa. E che non si ripropongano, nella nostra città, situazioni che possono creare scompensi riguardo a questa problematica che merita di essere monitorata con la dovuta attenzione”.
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