È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
UNA DITTA SERIA “ROVINATA” DA QUALCUNO “NERVOSO”
12 Mag 2013 21:07
Gent.mo direttore,
come la sua giornalista inviata sulle rotte della nave crociera “Divina” della Msc potrà confermare, al ritorno a Ragusa da Bari, ultima tappa, del magnifico viaggio, i cento ragusani partecipanti alla “vacanza”, hanno potuto constatare l’enorme differenza tra la gentilezza di equipaggio ed addetti della splendida nave e gli autisti dell’autobus della ditta Accetta. Disponibili, simpatici, professionali al massimo, pronti a farsi in quattro, quelli della Nave ed irascibili, supponenti, pronti al rimprovero dei passeggeri e contraddittori i secondi.
Fermo restando che l’Accetta è conosciuta come una ditta seria non si capisce come i suoi dipedenti si siano fatti prendere dall’ira sin dal primo momento al porto di Bari in attesa dei passeggeri iblei sbarcati nel porto pugliese provenienti da Venezia. Immediato il primo rimprovero ad un passeggero che, sbagliando, desiderava fumare, tranne che dopo qualche minuto un autista ha acceso la sua brava sigaretta in barba alle regole che egli poco prima tentava di impartire ad alta voce.
Altro esempio di strano nervosismo quello di non rispondere a qualsiasi domanda per lo più logistica sugli orari presumibili di arrivo, di ritorno in sede, di fermate previste etc etc. O non c’è stata risposta o c’è stato qualche gesto di sufficienza e di insofferenza con sbotti gratuiti.
Altro momento di vero disagio quello di consentire, giustamente, ad una ragazzina sofferente di fare una necessaria sosta e poi a tutti di scendere tranne, al ritorno, persino di far finta di andar via lasciando tutti di stucco e rimproverandoli al ritorno con frasi anche pesanti.
Infine il capolavoro professionale di entrambi gli autisti e cioè l’abbandono previa chiusura dell’autobus nel traghetto Calabria-Sicila lasciando dentro il pulmann una signora che non ha sofferto, per fortuna di claustrofobia altrimento sarebbero stati veri guai.
Insomma un comportamento da dimenticare come possono testimoniare decine di passeggeri.
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Confermo la vicenda in tutto e per tutto avendo parlato con la nostra inviata Sara Tuminello che è stata a bordo di quel pulman e che ha assistito esattamente a quanto descritto nella lettera. Posso garantire che lunedi mattina chiameremo la direzione della ditta Accetta per qualche riscontro delle cose lamentate dal nostro lettore chiedendo alla stessa di farsi interprete del disagio dei passeggeri per un inutile e dannoso comportamento.
f.p.
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