UN PRIMO CITTADINO NON PUO’ AFFERMARE DI NON SAPERE

Illustrissimo Sig.Sindaco del comune di Modica, le scrivo in quanto cittadina Comune di un Paese del quale lei è “ IL PRIMO CITTADINO”, ma non avendo tempo per affrontare le numerose e lodevoli file per potere colloquiare con lei, mi sono permessa di scriverle augurandomi che almeno questa notizia le arriverà.

Lei controbatte, in una nota testata giornalistica on- line , che era perfettamente all’oscuro di quanto accaduto agli Istituti scolastici del Modicano, giustificandosi del fatto “ di non essere stato informato”.

Allora la domanda sorge spontanea: Come fa un Primo Cittadino a non essere informato di episodi di cosi’ tanta gravità? Forse, ancora un’altra domanda, si accettano solo coloro i quali vengono a colloquiare con Lei per mere esigenze ( preciso di tutto rispetto) personali??.

Come ogni grande “Capo” che si rispetti, non dovrebbe avere anche lei , all’interno dei suoi uffici settorializzati per competenze, informatori che la tengano aggiornato di cio’ che riguarda la sua Città?

Ill.mo Sig. Sindaco, premesso che ho capacità di intendere quello che puo’ essere la sua enorme mole di lavoro, mi risulta inaccettabile che Lei non sia a conoscenza di fatti di cosi’ tale gravità.

Non voglio e non devo moralmente pensare che il Suo sia “ un nascondersi dietro ad un dito “ poiché credo che un Primo Cittadino debba essere al corrente di tutto cio’ che accade all’interno delle mura che Governa, e mi spiace precisarle, ma allo stato di fatto sono in dovere di farlo, che la sua carica è scaturita sicuramente da un elettorato maggioritario, ma che è suo indispensabile dovere essere informato ed attivarsi qualora avvengano fatti che non riguardino chi per scelte politiche diverse non le ha dato una preferenza.

La informo inoltre che Il sindaco, quale ufficiale del Governo, sovraintende:

a ) alla tenuta dei registri di stato civile e di popolazione ed agli adempimenti demandatigli dalle leggi in materia elettorale, di leva militare e di statistica;

b ) alla emanazione degli atti che gli sono attribuiti dalle leggi e dai regolamenti in materia di ordine e di sicurezza pubblica;

c ) allo svolgimento, in materia di pubblica sicurezza e di polizia giudiziaria, delle funzioni affidategli dalla legge;

d ) alla vigilanza su tutto quanto possa interessare la sicurezza e l’ ordine pubblico, informandone il prefetto.

Il sindaco, quale ufficiale del governo, adotta, con atto motivato e nel rispetto dei princìpi generali dell’ ordinamento giuridico, provvedimenti contingibili e urgenti al fine di prevenire ed eliminare gravi pericoli che minacciano l’ incolumità dei cittadini; per l’ esecuzione dei relativi ordini può richiedere al prefetto, ove occorra, l’assistenza della forza pubblica.

In casi di emergenza, connessi con il traffico e/o con l’ inquinamento atmosferico o acustico, ovvero quando a causa di circostanze straordinarie si verifichino particolari necessità dell’ utenza, il sindaco può modificare gli orari degli esercizi commerciali, dei pubblici esercizi e dei servizi pubblici, nonché, d’intesa con i responsabili territorialmente competenti delle amministrazioni interessate, gli orari di apertura al pubblico degli uffici pubblici localizzati nel territorio.

Chi sostituisce il sindaco esercita anche le sopra citate funzioni.

Augurandomi che in sede di comitato di Ordine e sicurezza pubblica, si faccia portavoce di quanto civilmente indicato, al fine di riportare la serenità a chi con estreme competenza e dedizione cerca di diffondere cultura e civiltà nel nostro paese.

 

 

© Riproduzione riservata

Invia le tue segnalazioni a info@ragusaoggi.it