È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
UN GAZEBO IN PIAZZA LIBERTÀ PER CELEBRARE LA GIORNATA DELL’AMBIENTE
05 Giu 2012 13:16
Un evento istituito dall’ONU per ricordare la Conferenza di Stoccolma sull’Ambiente Umano nel lontano 1972, appuntamento nel quale prese forma il Programma Ambiente delle Nazioni Unite.
“Economia verde: include anche te?”, questo lo slogan che risuona in tutto il globo e che a Ragusa viene portato avanti dall’Arpa, per sensibilizzare i cittadini a fare qualcosa di piu’ per un’economia piu’ vicina alla natura.
Un gazebo in piazza Libertà, aperto fino alle 18 di stasera, mette a disposizione dei cittadini materiale informativo e non solo. Grazie alla collaborazione con l’Ufficio Provinciale del Dipartimento Regionale Azienda Foreste Demaniali è infatti possibile adottare un albero. A disposizione dei cittadini infatti ci sono un numero limitato di piccoli arbusti di carrubo e roverella, provenienti dal vivaio della riserva di Randello, da portare a casa e piantare nel proprio orto o giardino.
In linea con lo spirito della giornata, la dott.ssa Maria Antoci, direttore UOC dell’ARPA Ragusa, ha inoltre invitato tutte le scuole della provincia di Ragusa ad aderire alla Giornata dell’Ambiente, per sensibilizzare attraverso i più giovani le famiglie iblee alla “green economy”.
Per un pianeta più verde infatti le azioni di ognuno contano e aiutano a ridurre l’inquinamento soprattutto nel risparmio energetico degli edifici, nei trasporti alternativi, nell’uso oculato dell’acqua e della carta, nell’uso di energie pulite, nel riciclo dei rifiuti e persino nel turismo, un settore che può essere di grande importanza per le economie locali ma che, se non sostenibile, può provocare effetti ambientali e sociali devastanti soprattutto per gli habitat naturali oggetto di nuovi itinerari.
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