È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
TUTELARE SIA L’INSEDIAMENTO ARCHEOLOGICO CHE I PROPRIETARI DELLE AREE NON VINCOLATE
25 Ott 2011 11:52
In relazione alla polemica innescata da alcune associazioni ambientaliste nei confronti della Soprintendenza di Ragusa, la Cna esprime il proprio punto di vista con una nota della Presidenza provinciale. “Conveniamo innanzitutto – è scritto nella nota – sulla necessità di ripristinare l’insediamento archeologico di contrada Fontana Nuova e, in particolare, il sito del cosiddetto “riparo sotto roccia” che allo stato risulta fortemente trascurato. Sotto questo aspetto, anche noi chiediamo a chi di dovere di intervenire immediatamente per salvaguardare e rendere fruibile ai visitatori e ai turisti un giacimento culturale di grandissimo valore. Invece – continua la nota della Cna – per quanto concerne la vicenda relativa alla realizzazione di alcune costruzioni che, seppure in zone relativamente vicine al sito in questione, si trovano però fuori dall’area vincolata, siamo dell’opinione che non possono essere ostacolate le legittime
aspettative di chi è proprietario di quei terreni e delle imprese chiamate a realizzare i lavori. Avendo già avuto a che fare con il soprintendente Alessandro Ferrara, abbiamo apprezzato il suo equilibrio nell’applicazione della legge; pertanto, ci sentiamo tranquilli sul fatto che le norme vigenti saranno osservate senza alcun problema di sorta. Trattandosi di una iniziativa, quella di cui stiamo parlando, che insiste su terreni non vincolati, non vediamo ragioni per cui la stessa debba essere contrastata. D’altro canto riteniamo che questa, come altre, è una questione per la quale non possono essere introdotte pastoie burocratiche che non c’entrano niente. Quando si è trattato del Piano Paesaggistico – conclude il documento – abbiamo espresso il nostro disaccordo nel momento in cui il soprintendente ha manifestato la
volontà di fare ricorso al Cga e di apporre vincoli temporanei in attesa che si dipani la vicenda giudiziaria. Ma, lo ribadiamo, ci sentiamo assolutamente rassicurati dall’equilibrio con cui l’architetto Ferrara tratta la materia, visto che più volte ha dato dimostrazione di come intende applicare la legge in maniera intelligente e dialogante”.
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