Trasferiscono illecitamente 8 milioni di euro, 10 indagati a Ragusa

Dieci cittadini tunisini sono indagati dalla Guardia di finanza di Ragusa, che nell’ambito  dell’operazione “Dark money” ha notificato gli avvisi di conclusione indagini per un giro da otto milioni di euro in un paio d’anni. Denaro che, secondo il nucleo di polizia economica e finanziaria, coordinato dalla procura di Ragusa, sarebbe stato trasferito con modalità illecite. La base dell’attività era situata nel Ragusano, tra Acate, Vittoria, Scicli e Santa Croce Camerina. Circa 200 i soggetti titolari di carte prepagate sulle quali operavano circa 1.300 persone, con 4.500 operazioni molto più che sospette, rilevate ma effettuate in diverse città italiane prevalentemente di confine.

Il sistema utilizzato dagli indagati era quello di trasferire ingenti somme di denaro con operazioni sotto soglia per evitare i controlli imposti dal sistema antiriciclaggio. Una volta proceduto alla ricarica delle carte prepagate ed accumulata la “provvista”, le carte venivano svuotate con operazioni di trasferimento attraverso una piattaforma online di una società con sede nell’isola di Man, paradiso fiscale, e da qual momento se ne perdevano le tracce.

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