TORNA A GIOCARE IN CASA LA PASTA ALBERTO POIATTI

18 Mar 2011 15:20

Il sestetto giarratanese torna a giocare tra le mura amiche dopo la vittoriosa trasferta dell’ultimo turno di campionato in terra etnea contro Giarre al tie break. A far visita alla Pasta Alberto Poiatti sarà  il Callipo Vibo Valentia, un match molto abbordabile visto le rispettive posizioni in classifica. I calabresi  si trovano sette punti sotto alla squadra allenata da Peppe Lo Bello. “Ma non mi fido lo stesso – dice il presidente Raffaele Sammito – perché è una squadra formata da buoni elementi che, solo per una serie fortuita di circostanze, non si trova a lottare assieme a noi nel tentativo di ottenere il pass per gli spareggi promozione. Come se non bastasse, sabato scorso hanno vinto una importante partita ai danni del Trapani e questo ha contribuito a farli convincere ancora di più circa il loro potenziale di gioco.

Ecco perché sono certo che arriveranno a Giarratana con tutta l’intenzione di violare il nostro parquet”. Alla Pasta Alberto Poiatti servono per forza punti se vuole ancora sperare di partecipare ai play-off e di  raggiungere la terza posizione che attualmente è occupata dal Paola.  “La nostra – precisa ancora Sammito – è una impresa disperata. Ci vorrebbe un miracolo e uno schianto di botto di chi ci precede, oltre che una serie di successi consecutivi da parte nostra, per riuscire a centrare l’obiettivo. Finché ci sarà spazio per la matematica, è chiaro che dobbiamo continuare a sperare. Ecco perché è fondamentale, intanto, vincere la gara di sabato. Soltanto così potremo coltivare qualche chance sebbene i pronostici e gli addetti ai lavori già ci condannino”. Ancora una volta, si spera nel supporto dei tifosi. “Pubblico che nelle ultime gare casalinghe – precisa l’allenatore Lo Bello – è stato semplicemente meraviglioso. Sì, è vero, abbiamo bisogno del loro aiuto se vogliamo centrare un traguardo che, al momento, sembra lontano anni luce. Ma non ci arrenderemo, come dice il nostro presidente, finché potremo nutrire ancora qualche speranza”.