TENIA DEL CANE: UN RISCHIO PER L’UOMO?

La tenia è un comune parassita di carnivori e onnivori, in passato meglio conosciuta come “verme solitario” per le sue capacità di “autoreplicarsi”, poichè è un ermafrodita, cioè ogni individuo è sia maschio che femmina.
Esistono molte specie di tenia; nel cane la piu’ comune è il Dipylidium caninum.
I vermi adulti vivono nel suo intestino dove eliminano parti del loro corpo, piene di uova, dette proglottidi.
Nel terreno le proglottidi lasciano uscire le uova che devono essere ingerite dalla pulce (ospite intermedio) per trasformarsi in larve. Cane e gatto si infestano mangiando la pulce parassitata.
L’infezione da dipylidium è spesso asintomatica e diverse centinaia di parassiti possono essere presenti senza provocare alcun disturbo intestinale. Le proglottidi espulse si muovono attorno all’ano e possono provocare irritazione: l’eccessivo leccamento dell’area perianale puo’ essere segno d’infezione.
L’uomo puo’ rappresentare, seppur molto raramente, l’ospite intermedio per alcuni tipi di tenia del cane, con conseguenze variabili, a volte anche molto serie.
Tuttavia il problema principale per l’uomo è dato da due specie di tenia, la Tenia solium e la Tenia saginata, per le quali è l’uomo stesso a rappresentare l’ospite definitivo.
In tutti i casi il rischio si ha solo con l’ingestione di carni di bovino o suino cruda o poco cotta (per la T.solium e saginata) o con l’ingestione diretta delle uova presenti nelle feci.
Pertanto il rispetto delle principali norme igieniche e la cottura delle carni è gia sufficiente a scongiurare l’infezione.
Per il cane esistono molti farmaci validi per uccidere i vermi adulti presenti nell’intestino, mentre per la prevenzione è utile:
1) lotta costante contro le pulci
2) alimentare cani e gatti con cibi controllati, mai con visceri di conigli, lepri o erbivori non cotti e non controllati da medici veterinari.
 

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