TANTI PARTECIPANTI ALLA GIORNATA NAZIONALE DELLO SPORT

Domenica 4 giugno a Ragusa si è celebrata l’ottava edizione della “ Giornata Nazionale dello sport” al campo Petrulli di Ragusa che ha vissuto le sue fasi cruciali con una serie di esibizioni curate dalle varie federazioni sportive. Queste ultime, sollecitate dal comitato provinciale del Coni, hanno messo in campo una serie di attività a scopo dimostrativo e didattico. All’insegna dello slogan “Lo sport ci unisce” è stata colta, inoltre, l’occasione per proseguire i festeggiamenti in onore dei 150 anni dell’Unità d’Italia: numerosi i Tricolori al vento nell’impianto di Petrulli. In questa ottava edizione sono state varie le discipline dove i bambini si sono potuto esibire dalle bocce al rugby al tiro con l’arco fino ad un torneo di calcio riservato alla categoria Pulcini. In evidenza anche la solidarietà con un percorso ad ostacoli effettuato dai ragazzi autistici del progetto Filippide. Dopo il calcio, le dimostrazioni sono proseguite con le federazioni dell’hockey, una circostanza che ha permesso ai tanti piccoli sportivi partecipanti, in molti quelli provenienti dalle scuole medie, di mettere in mostra le proprie qualità. In evidenza anche numerose altre discipline sportive, dal twirling alla ginnastica oltre al tamburello protagonista di una particolare sessione all’interno della palestra della Scuola regionale di sport della Sicilia in via Magna Grecia, con la partecipazione delle nazionali d’Italia, d’Ungheria e delle squadre di Ragusa e Scicli. In primo piano anche le manifestazioni che si sono svolte al Porto turistico di Marina di Ragusa e al PalaDavolos di Comiso con un torneo di pallavolo riservato alle squadre femminili dell’Under 12.

“Ogni edizione – spiega il presidente del Coni di Ragusa, Sasà Cintolo – ha la sua peculiarità e sempre un nuovo messaggio da promuovere. Quest’anno abbiamo voluto evidenziare con forza che lo sport può contribuire all’aggregazione, all’unione. Lo sport è divertimento e non esasperata competizione. E come tale deve essere interpretato. Lo sport, inoltre, è il miglior allenamento per la vita perché la pratica sportiva contribuisce in modo determinante alla costruzione dell’autostima, dell’autonomia personale e del senso di sé, oltre alla presa di coscienza di una serie di valori etici fondamentali come l’amicizia, la tolleranza, la solidarietà, l’autodisciplina, la responsabilità. Lo sport, insomma, visto come una palestra all’interno della quale si possono sperimentare dinamiche che saranno affrontate in maniera più ampia nel contesto della società, come, ad esempio, il confronto, la socializzazione, il rispetto delle regole, l’accettazione del diverso, l’incontro con le difficoltà e il loro superamento. Ancora una volta, devo ringraziare tutti coloro che ci hanno collaborato, dai componenti dello staff tecnico, al personale della segreteria del Coni, ai componenti della Giunta provinciale, oltre alle varie istituzioni che ci hanno sostenuto per la piena riuscita dell’iniziativa”.

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