Tamponi rapidi: altri 27 positivi “scoperti” in provincia di Ragusa. Proteste per coda tamponi all’ospedale Civile

27 positivi scoperti in provincia a fronte di 3933 screening gratuiti riservati a studenti familiari e personale scolastico, effettuati questa domenica in provincia di Ragusa.  A registrare il maggior numero di positivi sono stati Modica (8), Vittoria (8), Ragusa (6). Tutti i dati nei vari Comuni iblei nell'infografica. 

Ed intanto stamani lunghe code anche per i tamponi che si sono svolti questa domenica mattina in viale Sicilia per poter accedere alla rampa dell'ospedale Civile dove sono stati eseguiti i tamponi molecolari (mentre quelli rapidi sono stati eseguiti al teatro tenda ed erano destinati alla popolazione scolastica). Tantissimi i cittadini convocati per i tamponi e questo ha causato una lunga coda che ha "invaso" gli stalli di sosta di viale Sicilia e dunque impedito a chi voleva ad esempio sostare per recarsi al Caffè Sicilia per gli acquisti da asporto. 

E proprio sui social la protesta dei titolari dell'esercizio commerciale con una lettera al sindaco: "Caro sig. Primo Cittadino della Città di Ragusa ma secondo voi è normale quello che si è verificato oggi in Viale Sicilia ? Sono il titolare del Caffè Sicilia che oggi domenica 22 Novembre sperava di poter vendere qualcosa in più rispetto ai giorni infrasettimanali che risultano essere da elemosina ( parole anche troppo gentile).
Ebbene anche oggi per la nostra attività è stato un fallimento, e sa perché ? Perché avete deciso di far fare i tamponi all’ospedale civile di Ragusa , con il risultato che nei posteggi del Viale Sicilia , che avrebbero potuto usufruire i nostri clienti , vi erano sostati ,con i motori peraltro accesi , le macchine in fila per accedere al tampone . Siamo disperatiiii tutto questo è inaccettabile .
E non solo il danno ma anche la beffa “ in assenza totale di vigili urbani un medico ci fa spostare la nostra macchina regolarmente posteggiata “
Mi chiedo ma a noi chi ci risarcisce del danno? Nessuno siamo soli in un deserto arido".
Il Caffè Sicilia
Lettera aperta di un esercente disperato :

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