SULLE DIMISSIONI IN MASSA AL MERCATO ORTOFRUTTIFOLO DI FANELLO

“Le dimissioni in massa del direttivo dell’Associazione dei Commissionari Ortofrutticolo fanno emergere, con forza, tutte le contraddizioni che, appena qualche settimana fa, avevamo messo in evidenza, con riferimento anche alla questione del nuovo regolamento, che non è affatto secondaria, e che, con tutta evidenza, ha scatenato pesanti malumori in grado di generare una simile reazione”.

Ad affermarlo il Consigliere comunale del movimento politico “Sviluppo Ibleo”, Andrea La Rosa, preoccupato per quanto accade nella struttura di contrada Fanello.

“Il fatto che il Presidente Giombarresi abbia lasciato” – spiega La Rosa – “e, qualche minuto dopo, tutti i componenti del direttivo, mette in rilievo una scollatura evidente tra chi si occupa della gestione del mercato e chi, all’interno, invece ci opera, per non parlare dell’Amministrazione comunale che, ancora una volta, così come accade in mille altre situazioni del genere, non ha saputo governare questo cambiamento. Appena qualche giorno fa avevamo sollecitato chi guida l’ente di Palazzo Iacono a portare avanti una politica tesa a coinvolgere gli operatori del settore, soprattutto chi agisce all’interno della struttura, per fare in modo che la stessa continui a funzionare in piena concordia. E, invece, nulla di tutto questo. Il Sindaco si è limitato a prendere atto di quello che stava accadendo ma non è intervenuto, facendo valere il suo ruolo, per fare in modo che tutti potessero sedersi attorno allo stesso tavolo, decidendo come muoversi di conseguenza. Era evidente che la determinazione finale, da parte dei commissionari, non potesse essere se non quella di svuotare gli organismi dirigenziali dell’associazione che li riunisce. È questa, secondo me, la chiave di lettura di quanto accaduto, al di là di tutte le dichiarazioni di circostanza. Ancora una volta, questa Amministrazione si è dimostrata assolutamente incapace di affrontare nella maniera dovuta il problema. Per quale motivo? Soprattutto perché non ha saputo (o voluto) gestire al meglio la situazione, attraverso la concertazione che è l’unica strada da percorrere, anche adesso, per cercare di fare rientrare tutti i problemi finora registrati”.

 

 

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