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SONIA MIGLIORE E LO STREAMING IMPROPRIO
11 Dic 2013 00:03
Già nel corso della seduta del Consiglio Comunale del 5 dicembre, il consigliere UDC Sonia Migliore aveva sollevato la questione: può l’amministrazione utilizzare il canale streaming del Comune per diffondere e archiviare una conferenza stampa indetta per ribattere alle eccezioni delle opposizioni sul bilancio di previsione 2013 ?
Secondo l’esponente dell’opposizione, no, perché la determina dirigenziale dell’ottobre scorso faceva riferimento solo alle sedute del consiglio comunale. Qualunque altra iniziativa di utilizzo del canale ufficiale di streaming del Comune sarebbe, per la Migliore, improprio e non lecito.
“Faccio riferimento – spiega Sonia Migliore – alla determina (dirigenziale, ndr) n. 1474 del 17 ottobre scorso in relazione all’utilizzo del canale live streaming del Comune. Abbiamo interrogato il presidente del Consiglio comunale per sapere quali provvedimenti sono stati adottati circa l’utilizzo improprio e non lecito, almeno a seguire le indicazioni riportate nella stessa determina, del canale live streaming in questione. Si tratta, a mio modo di vedere le cose, di una questione grave perché non tiene in alcun conto il rispetto delle linee predisposte nella determina. E’ opportuno, dunque, che sia presa una posizione sulla questione che non è giusto fare passare sotto silenzio”.
La Migliore ne fa una questione di principio, legittima, che fonda le sue basi su competenze specifiche in tema di opposizione difficili da contrastare, tant’è che i destinatari degli interrogativi posti già in aula non hanno potuto dare una risposta sollecita ed esaustiva.
Ci sarebbe altresì da chiedersi chi ha provveduto alle riprese, con quali mezzi, con quali mansioni perché le opposizioni potrebbero, invece di contestare l’utilizzo del canale per occasioni diverse, rivendicarne il diritto di utilizzo per le proprie comunicazioni alla collettività.
E’ una questione simile a quella dell’ufficio stampa: secondo una opinione che potrà essere non condivisa, l’ufficio stampa dovrebbe essere al servizio non solo dell’amministrazione ma anche della maggioranza e delle opposizioni, accade invece che sforni esclusivamente comunicati dell’amministrazione, mentre maggioranza e opposizioni utilizzano altri canali per comunicare.
Ritornando allo streaming, si è molto sentito parlare dello streaming per le commissioni, ma dopo 6 mesi non si è visto ancora nulla. Senza dire che sarebbe bello poter ascoltare, periodicamente, dalla viva voce degli assessori, i contenuti dell’attività dei vari settori, con la disamina degli interventi, dei provvedimenti e dei progetti di ogni assessorato.
In un contesto più generale, sarebbe auspicabile che volgesse al termine, una buona volta, il balletto di accuse fra maggioranza e opposizioni per delibere illegittime, utilizzo improprio di capitoli di bilancio, utilizzo improprio del canale streaming e tante altre irregolarità presunte e immaginate che vengono sbandierate da una parte e dall’altra con facilità estrema, ma per cui l’opinione pubblica non è messa in condizione di avere contezza su chi ha ragione e ha torto, lasciata in un mare di dubbi che non riescono a trovare soluzione e che incrina un sereno rapporto con la politica.
Si ritiene possa essere legittimo pretendere di sapere se ci sono opposizioni che sparano a salve solo per fare rumore oppure ci siano elementi reali per mettere in discussione l’operato dell’amministrazione.
E’ sempre e solo una questione di comunicazione, errata o mendace oppure del tutto deficitaria.
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