SOLO TASSE, L’ARGOMENTO

Come annunciato, e come puntualizzato dal Sindaco in apertura dell’incontro, l’appuntamento con i cittadini era dedicato esclusivamente all’argomento tasse e fiscalità locale. Non una parola sullo schema di bilancio per cui molti consiglieri delle opposizioni avevano sollevato perplessità sulla opportunità di portare a conoscenza lo schema ai cittadini prima ancora che ai componenti il Consiglio Comunale.

Un appuntamento partecipato in riferimento al quale, però, nello stesso interesse dell’amministrazione, si sollecita, per altri incontri, una maggiore e più efficace pubblicizzazione dell’evento.

Si dice questo, e si specifica che si ascrive ad esclusivo vantaggio degli amministratori stessi, per capire se l’assenza di componenti importanti della città, spesso critiche nei confronti del governo cittadino e sempre pronti all’emissione di comunicati sugli argomenti più svariati, sia dovuta alla scelta di canali di informazione non efficienti o ad altro.

Perché se da un lato si offre, come spesso si ricerca, la partecipazione e la condivisione nelle scelte decisionali, la mancata presenza può e deve essere interpretata come segnale di  uniformità di vedute.

Occorre dire che le tesi e le argomentazioni poste dai rappresentanti della Giunta, come in altre occasioni, poco si prestano a contestazioni, al più si può manifestare diversità di vedute sulle strategie da adottare, ma si deve anche ammettere, anche obtorto collo, che chi vince, soprattutto se ha i numeri bulgari, governa. Queste sono le regole del gioco e vanno rispettate, fino a quando non c’è un sistema alternativo dove le regole vengono aggiustate secondo le convenienze.

Con il Sindaco hanno partecipato all’incontro l’Assessore alle Risorse Economiche  Stefano Martorana e l’esperto contabile dott. Giuseppe Puzzo.

Nella sua introduzione Piccitto si è detto consapevole che gli aumenti fiscali deliberati, nel particolare momento di crisi economica, che a livello locale si manifesta in maniera particolare, sono e saranno oggetto di forti critiche e provocheranno un  giustificato controllo su ogni impegno di spesa dell’amministrazione.

Ma non c’è stato, in nessuno dei componenti della Giunta, nessun tentennamento in ordine a delle scelte che si ritengono indispensabili e indifferibili per cambiare la struttura fiscale del Comune.

Cambiamento che va imposto per le necessità imposte dall’alto, ma si rende necessario per il mantenimento dei servizi che, a Ragusa, raggiungono livelli di eccellenza, come per lo stato sociale.

E nel tempo si vuole imprimere una svolta ancora più efficace, attraverso l’azione su evasione ed elusione, sul recupero crediti e su altri settori come il turismo che devono diventare trainanti per lo sviluppo locale.

L’Assessore Martorana ha rivendicato l’appartenenza a quella schiera di amministratori, in pratica la totalità, che nemmeno si sognerebbe di aumentare le tasse, mossa teoricamente  dannosa in termini di consensi,  ma che trovandosi di fronte ad un malato cronico, quale è il Comune di Ragusa, non può fare a meno di intervenire, prima che la malattia si aggravi.

Quella proposta è una cura alla base, che serve per prevenire ed evitare un futuro disastroso.

Non ci sono stati apprezzamenti sull’operato di altri amministratori, segnale questo di una maturazione, sul campo, dei nostri governanti, ma Martorana non ha potuto fare a meno di evidenziare, per esempio, come, negli ultimi 20 anni, nessuno si è mai preoccupato di monitorare i consumi di energia elettrica: una dato per tutti, quello secondo il quale, da dieci anni a questa parte, a Ibla, si accende la pubblica illuminazione dalle ore 17 di qualsiasi stagione.

Sempre l’assessore ha ammesso che in passato ci sono stati tempi beati, fra le carte del Comune ha avuto modo di leggere che nel 2004, venivano erogati contributi, alle squadre di calcio, basket e rugby, per circa 500.000 euro.

In ordine alla vexata quaestio delle bollette ha voluto spiegare, nei particolari, come la sua attenzione è caduta, non tanto sulla omissione dei pagamenti, ancora tutta da verificare in ordine alle responsabilità, quanto sul ricorso dei fornitori alla nota clausola di salvaguardia: in pratica, con i nuovi regimi imposti per legge, i fornitori non possono interrompere l’erogazione dell’energia ma sono abilitati ad adottare, in caso di ritardati pagamenti, tariffe notevolmente maggiorate. Oggi si è innescato un circuito perverso, secondo il quale ai fornitori non interessa tanto incassare le fatture quanto piuttosto far andare il cliente in regime di salvaguardia per aumentare i profitti in maniera esponenziale.

Anche Martorana si è detto consapevole dei rischi recessivi della manovra adottata ma certo dei risultati che non mancheranno di prodursi.

Anche il regolamento sulla TARES, che sarà sottoposto al vaglio del Consiglio nella mattinata di lunedì 11 prossimo, può apparire una forzatura della nuova Giunta ma si deve solo alle decisioni del governo Monti del 2011. Il 100% dei costi deve essere coperto dagli utenti, da noi la situazione è aggravata, nei termini economici che ricadranno sulle spalle dei cittadini, per la totale inadeguatezza di misure sulla materia, ciò in parte dovuto anche alle cervellotiche disposizioni regionali.

Ma certo poco si è fatto in termini di raccolta differenziata o di programmazione per le discariche.

Le argomentazioni dell’assessore si prestano a poche contestazioni anche quando parla della gestione commissariale che aveva preventivato aumenti rivelatisi, alla fine, indifferibili.

Un accenno al bilancio solo in ordine alla redazione avvenuta secondo rigidi criteri normativi, di cui ha parlato il dott. Puzzo che ha evidenziato altresì il pericolo di un eventuale nuovo sforamento del Patto di Stabilità che potrebbe portare automaticamente ad azioni della Corte dei Conti con l’avvio di un processo di dissesto guidato.

Numerosi gli interventi di cittadini che non solo hanno posto quesiti su situazioni personali ma di interesse comune, ma hanno anche sollecitato gli amministratori per azioni decise sul fronte dell’evasione e dell’elusione.

Fra le pieghe del dibattito sono venute fuori alcune importanti novità:

il tratto finale di via Salvatore sarà trasformato, sulla base di scelte condivise con commercianti e residenti della zona in ZTL, al riguardo il Sindaco si è detto con le mani legate relativamente alla situazione che non lascia ampi margini di discrezionalità, considerato il progetto ormai realizzato di via Roma.

A proposito degli sprechi il Sindaco ha vantato, cosa finora poco ascoltata dalle sue parole, l’appartenenza al Movimento 5 Stelle, l’unico i cui parlamentari si sono ridotti lo stipendio, evidenziando la mancanza di consulenze in seno all’amministrazione, il ridotto numero di Dirigenti che dovrebbe essere aumentato ma che sarà, sottoposto, comunque, in futuro, ad un sistema di pesatura che vedrà legate le retribuzioni agli obiettivi.

In ultimo è venuta fuori l’anticipazione che l’amministrazione Piccitto ricorrerà alla professionalità di un manager turistico, la cui consulenza sarà, anch’essa, valutata e retribuita in ordine agli obiettivi prefissati e raggiunti.

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