Negli ospedali della provincia di Ragusa si sta verificando una vera e propria fuga di medici, con dimissioni sempre più frequenti che stanno lasciando interi reparti sguarniti. La sanità pubblica iblea rischia, almeno in alcuni reparti, il collasso, schiacciata dalla carenza di personale e da condizioni di lavoro ormai insostenibili. Un problema che in verità […]
SOLIDARIERTA’ ALLA REDAZIONE DE IL CLANDESTINO
24 Gen 2011 15:36
Sel esprime la propria solidarietà alla Redazione del giornale “Il Clandestino – con permesso di soggiorno” per la annunciata iniziativa giudiziaria da parte dell’Asp di Ragusa in merito al servizio effettuato nella nuova ala al piano seminterrato dell’Ospedale Maggiore di Modica.
Gli autori del servizio, assolutamente indisturbati e apparentemente senza avere forzato alcuna entrata, né, pare, avere contravvenuto ad alcuna disposizione specifica, sono entrati in una parte dei locali della nuova ala dell’Ospedale, documentando, oltre alla presenza di materiale dismesso e di completo disordine, la possibilità di arrivare fino ai quadri elettrici e ad impianti per i quali occorrerebbe quanto meno una certa vigilanza al fine di evitare possibili manomissioni, preoccupazione, questa condivisa anche dal sindacato Cgil.
Sorprende e non può non essere stigmatizzata la reazione dell’Asp di Ragusa, la quale anziché svolgere un elementare compito di informazione e una maggiore attività di controllo dei suoi locali, attraverso la spiegazione ai cittadini, in risposta al servizio, dello stato dei luoghi, privo di qualunque misura di sicurezza, e quali iniziative e atti possono essere assunti per ovviare a quanto documentato, ritiene di indirizzare le proprie energie e le proprie risorse verso una azione giudiziaria nei confronti degli autori del servizio.
Sel invita i dirigenti Asp a desistere dalla propria preannunciata azione giudiziaria, non alimentando la sensazione sgradevole che invece di prendere spunto dal servizio – documentario per migliorare la propria attività nell’interesse dei cittadini, si combatte contro chi in modo trasparente denuncia con passione, costanza e disinteresse, lacune e carenze presenti nella pubblica amministrazione. (m.b.)
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