Dopo l’inaugurazione, il 15 marzo scorso, della “panchina Lilla” nell’area di ingresso dell’Ospedale “Maggiore” di Modica, il club di Modica promuove, come peraltro annunciato, una conferenza sul tema: “Anoressia e bulimia: come, quando e perché”. L’appuntamento è per martedì 25 marzo alle ore 11.30 nell’aula magna del Liceo Classico “Galilei-Campailla” a Modica. Il programma prevede […]
Carenza di personale e ritardi diagnostici: la sanità iblea sotto pressione. La replica di Asp
07 Mar 2025 14:10
La sanità iblea torna al centro dell’attenzione con una serie di segnalazioni su disservizi e carenze, ma anche con la risposta dell’Azienda Sanitaria Provinciale, che evidenzia i passi avanti compiuti in alcuni settori di alta specializzazione.
Il caso della paziente in attesa di scintigrafia
Il Comitato civico Art. 32 ha denunciato già nelle settimane scorse il caso di una paziente, S.M., che lo scorso 12 febbraio ha ricevuto la prescrizione di una tomoscintigrafia cerebrale per il sospetto di una neoplasia. Il medico aveva indicato un tempo massimo di attesa di 10 giorni, ma al momento della prenotazione la donna si è sentita rispondere che il Cup non gestisce questo tipo di richieste e che avrebbe dovuto rivolgersi direttamente all’ospedale Giovanni Paolo II. Lì, però, non le è stato dato un appuntamento preciso, ma solo la rassicurazione che sarebbe stata contattata telefonicamente. La causa del ritardo sarebbe la mancanza del tracciante necessario all’esame, atteso dal Belgio. “In violazione al diritto costituzionale di diagnosi e cura (articolo 32 della Costituzione) è stata rimandata a casa”, denuncia il Comitato. Il caso riemerge oggi anche alla luce di un’agenzia di stampa lanciata da Ansa.
La replica dell’ASP
L’ASP di Ragusa ha chiarito che “le agende delle scintigrafie sono gestite direttamente dal Servizio di Medicina Nucleare dell’ospedale Giovanni Paolo II” e che “la prestazione richiesta è ad elevata complessità e viene eseguita una volta a settimana attraverso l’utilizzo di un radiofarmaco”. Il problema principale è la necessità di reperire il tracciante specifico, che non è sempre disponibile in tempi brevi.
Ortopedia e Anatomia Patologica a Vittoria: le misure adottate
Un’altra criticità riguarda l’U.O.C. di Ortopedia dell’ospedale Guzzardi di Vittoria, dove la carenza di personale ha portato a una riorganizzazione temporanea. L’ASP ha adesso istituito un tavolo tecnico che ha previsto un protocollo per la gestione delle emergenze, garantendo comunque cinque sedute settimanali di ortopedia. Inoltre, è stata attivata una collaborazione con l’ospedale Giovanni Paolo II di Ragusa per ottimizzare l’utilizzo delle risorse umane.
Per superare le difficoltà, l’ASP ha già reclutato quattro nuovi specializzandi – uno è già in servizio, mentre gli altri arriveranno tra maggio e ottobre – e ha indetto una selezione per incarichi a tempo determinato, con prove previste per il 26 e 27 marzo.
Anche il servizio di Anatomia Patologica sta subendo una riorganizzazione sperimentale. I pazienti vittoriesi potranno continuare a consegnare i campioni e ritirare i referti al Guzzardi, con tempi di refertazione che l’ASP assicura saranno ridotti.
Non solo malasanità, anche buone attività
Nonostante le criticità, ci sono anche dei progressi in alcuni ambiti. L’ospedale Giovanni Paolo II si sta distinguendo per l’approccio innovativo al trattamento del tumore dell’endometrio, grazie all’integrazione tra chirurgia mini-invasiva e analisi molecolare. Dal 2022 al 2024 sono stati effettuati 120 interventi, il 90% dei quali con tecnica laparoscopica.
Il metodo consente di personalizzare la cura, in linea con le più avanzate linee guida internazionali, come spiegato dal prof. Giuseppe Scibilia, direttore dell’U.O.C. di Ginecologia e Ostetricia e docente all’Università Kore di Enna. Il reparto fa ora parte della rete formativa della Scuola di specializzazione in Ginecologia e Ostetricia, offrendo agli specializzandi un’esperienza diretta con casi complessi. foto di repertorio
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