Sicilia, consegnati due nuovi treni elettrici, ma resta il “gap” della provincia di Ragusa

Consegnati oggi alla Regione Siciliana due nuovi treni elettrici monopiano del Regionale di Trenitalia (Gruppo FS). La presentazione si è svolta alla stazione di Palermo Centrale alla presenza di Maria Annunziata Giaconia, Direttore Operations Regionale Trenitalia, dell’assessore regionale alle Infrastrutture Alessandro Aricò e del sindaco di Palermo Roberto Lagalla.

I nuovi convogli fanno parte di una fornitura complessiva di 8 treni elettrici monopiano per l’Isola (3 già in circolazione, gli altri previsti entro il 2026), che si aggiungono ai 25 arrivati negli ultimi anni. Parallelamente, nel corso del 2024 sarà completata anche la consegna dei 22 treni diesel-elettrici.

Caratteristiche dei nuovi treni elettrici

I convogli appena consegnati presentano dotazioni tecnologiche e comfort di ultima generazione: prese di alimentazione per pc, tablet e cellulari; illuminazione a LED; finestrini ampi per favorire la luce naturale; minore rumorosità e riduzione delle vibrazioni.

Si tratta inoltre di treni ecosostenibili, riciclabili fino al 95% e capaci di ridurre i consumi energetici del 30% rispetto ai modelli precedenti.

Flotta regionale in Sicilia: numeri in crescita

Negli ultimi anni la flotta del Regionale Trenitalia in Sicilia ha vissuto una vera e propria rivoluzione. Tra treni elettrici e bimodali, sono già 52 i nuovi convogli acquistati dalla Regione con fondi FESR, FSC e PNRR.

Grazie a questi investimenti, l’età media dei treni regionali siciliani è scesa a 10 anni, migliorando notevolmente la qualità del servizio e il comfort dei viaggiatori.

Il nodo irrisolto: Ragusa ancora indietro

Nonostante i progressi, resta critica la situazione della provincia di Ragusa. Qui i treni in circolazione sono ancora obsoleti, con corse ridotte e tempi di percorrenza molto lunghi.

Un gap che penalizza non solo i pendolari ma anche lo sviluppo turistico di un territorio che rappresenta una delle capitali del Barocco siciliano e una destinazione sempre più apprezzata a livello internazionale.

La richiesta di cittadini e istituzioni locali è chiara: servono più investimenti e un vero potenziamento della rete ferroviaria iblea, per ridurre l’isolamento e garantire servizi adeguati al resto della Sicilia.

© Riproduzione riservata

Invia le tue segnalazioni a info@ragusaoggi.it