SETTE ORE SOLO PER LA DISCUSSIONE GENERALE SUL REGOLAMENTO TARES

Seduta del Consiglio Comunale, dedicata all’approvazione del Regolamento Tares, il tributo comunale sui rifiuti e i servizi collegati. Argomento che prevede tempi lunghi perché, trattandosi di approvazione di regolamento, sono previsti tempi raddoppiati per gli interventi dei consiglieri, come in effetti è accaduto per una seduta dove, per inciso, si sono rinnovati gli spunti polemici fra maggioranza, insofferente agli interventi politici permeati da un vago ostruzionismo, e le opposizioni che ritengono di dover moltiplicare ad ogni seduta, legittimamente, gli interventi che spesso tracimano nella pura opposizione politica contro una maggioranza sorda ad ogni richiamo di condivisione o confronto sulle tematiche oggetto dell’odg.

Il tema al primo punto dell’odg è stato introdotto dall’Assessore alle risorse economiche, Martorana, presente con il collega Conti in rappresentanza dell’amministrazione.

La TARES sostituisce la vecchia TARSU, impone la copertura al 100% dei costi, la tariffa comprende una quota fissa, sui mq, una quota variabile sul numero di persone per immobile o per attività con diversi coefficienti previsti dalla legge.

Lo stesso assessore ha denunciato i limiti enormi di una legge che il Comune subisce per una legislazione nazionale, opera del governo Monti, per cui ha assicurato che sono stati usati accorgimenti per distribuire l’aggravio in maniera più possibile equa, con interventi mirati che hanno contenuto, nei casi limite, l’aumento al 100% della tariffa, evitando aggravi più pesanti , del 300-400%, considerati dalla legge stessa.

Sono previste esenzioni, per indigenti assistiti dai servizi sociali del Comune, per case di villeggiatura, per componenti il nucleo familiare non presenti, per attività stagionali.

E’ una tassa che a breve, dal prossimo anno, sarà superata da un’altra, con un’altra sigla, ma si devono respingere le critiche per non aver mantenuto la TARSU, come sarebbe stato pure possibile in base a quanto previsto dalla normativa.

Ma i costi superiori, da coprire, in ogni caso, per il totale degli stessi, dovevano essere coperti in bilancio e quindi si rischiava, per esempio, di aggravare il peso dell’IMU.

Dopo una lunga serie di interventi, di cui riferiamo in altra parte del giornale, inframezzata da una lunga pausa che è servita anche alla verifica e alla stesura dei pareri sugli emendamenti, ben 62 alla fine della discussione generale, il Presidente ha consultato i capigruppo per trovare uno sbocco alla seduta che non faceva intravedere esiti vicini nel tempo.

Comprensibile come solo l’esame degli emendamenti potrà allungare a dismisura i tempi, un sogno quello che, forse, ingenuamente, qualcuno, azzardava per esitare tutto l’ordine del giorno della seduta.

Intorno alle 19 si è convenuto di rinviare alle 15 di domani martedì 12 novembre, con l’accordo che per ogni emendamento ci sarà solo l’intervento del primo firmatario.

Se l’accordo regge da un punto di vista regolamentare, si potrebbe aspirare a esitare il regolamento TARES, forse anche, addirittura, gli altri due punti all’odg.

Per mercoledì 13 novembre, alle ore 17, prevista un’altra seduta del Consiglio Comunale, dedicata alle comunicazioni e alle interrogazioni.

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