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Sequestrati beni per 1 milione di euro ad imprenditore vittoriese, accusato di evasione e frode fiscale. Ecco il meccanismo utilizzato
09 Mag 2018 08:46
In data 02 maggio u.s., i finanzieri del Comando Provinciale di Ragusa hanno perfezionato l’esecuzione di un decreto di sequestro preventivo nei confronti di un imprenditore vittoriese operante nel settore della fabbricazione e commercializzazione di imballaggi per prodotti ortofrutticoli.
Gli investigatori del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Ragusa, nel corso di una specifica attività delegata dalla locale Procura della Repubblica, hanno individuato e sottoposto a sequestro beni immobili e quote sociali per un valore di circa *un milione di euro* nella diretta titolarità del reo, ovvero riconducibili allo stesso per interposta persona.
Il sequestro preventivo, nella formula per equivalente, è stato emesso dal GIP di Ragusa, che ha accolto la richiesta avanzata dalla locale Procura della Repubblica.
Il sequestro è scaturito da una pregressa attività ispettiva condotta dalle Fiamme Gialle iblee che ha permesso di contestare all’imprenditore l’utilizzo di fatture per operazioni inesistenti finalizzato all’indebita deduzione di costi e la detrazione dell’imposta sul valore aggiunto attraverso la presentazione delle dichiarazioni dei redditi fraudolente riferite alle annualità 2014 e 2015.
L’importo del sequestro disposto è pertanto corrispondente alle imposte complessivamente evase sia in materia di imposizione diretta che in materia di imposta sul valore aggiunto.
Il sequestro preventivo costituisce lo specifico strumento legislativo idoneo a sottrarre alla disponibilità degli evasori il profitto dell’attività illecita posta in essere e di aggredire qualsiasi elemento finanziario e patrimoniale conseguito, anche per interposta persona.
L’attività di servizio conclusa testimonia l’importanza del monitoraggio e dell’analisi dei flussi finanziari, strumenti ritenuti estremamente efficaci per individuare i capitali illeciti che generano nel mercato una concreta e pericolosa distorsione economica.
Le Fiamme Gialle iblee, nel pieno rispetto dei compiti di polizia economico-finanziaria demandati al Corpo, continueranno a garantire efficacemente il proprio impegno nella ricerca dei patrimoni illecitamente conseguiti anche attraverso una capillare analisi delle posizioni dei contribuenti connotati da particolari indici di pericolosità fiscale.
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