SE NON ORA QUANDO?

Anche a Vittoria, come in altre città della provincia di Ragusa le donne, ma anche gli uomini, hanno alzato la voce per dire “basta” all’idea e alla convinzione che il corpo di una donna sia una merce di scambio, uno strumento per arrivare prima ai risultati, accorciando i tempi.

Domenica un corteo ha preso il via dalla Villa Comunale e attraversando via dei Mille e via Cavour è arrivato fino in piazza del Popolo, dove era stato allestito un palco, dal quale tante donne e tanti uomini hanno espresso i propri pensieri a tutela del gentil sesso. Tanti gli esponenti del mondo politico, ad iniziare dal primo cittadino Giuseppe Nicosia e dall’assessore alle Pari Opportunità Anna Mezzasalma, ma erano presenti a dare il proprio contributo esponenti delle associazioni, dei sindacati, degli studenti e liberi cittadini, che hanno scelto di manifestare la propria indignazione al grido di “se non ora, quando?”.

Durante i vari interventi, in particolar modo, si è fatto riferimento alla cultura che spesso viene proposta dai mass, tv in testa, alle giovani generazioni, con la promessa di raggiungere mete scintillanti e facili guadagni offrendo bellezza e intelligenza al potente di turno. E così senza rendercene conto, si è superata la soglia della decenza.

Ma chi ha partecipato alla manifestazione è convinto che si può sconfiggere questa cultura che si sta sempre più addentrando nelle menti delle giovani, e che bisogna lottare per difendere la dignità delle donne e degli uomini liberi. Se non ora, quando?

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