SCICLI, CAVALCATA DI SAN GIUSEPPE, SI IPOTIZZA UN ESAME RIPARATORE DA SOSTENERE NEL MESE DI AGOSTO

“Meglio tardi che mai, recita l’adagio”. E così, dopo tre giorni dal disastroso epilogo della cavalcata di San Giuseppe edizione 2011, che ha fatto registrare  in modo incontrovertibile la delusione  del popolo sciclitano e dei turisti accorsi in massa per assistere al tradizionale evento folkloristico e religioso, a ragione della mancata presenza di cavalli infiorati, il sindaco di Scicli, Giovanni Venticinque, ha organizzato un incontro con gli addetti ai lavori.

Il primo cittadino, dopo le debite riflessioni del giorno dopo, “probabilmente”, conscio della debacle nell’edizione della cavalcata 2011, di sabato, 19 marzo, si è convinto a fare un atto di resipiscenza, e proprio ieri sera, a Palazzo di Città ha incontrato i bardatori. Nessun processo, ma una comune assunzione di responsabilità. Toni distesi e tanta voglia di ripartire facendo un “punto zero” nella storia della cavalcata di San Giuseppe e due passi in avanti.

Il sindaco è stato conciliante e chiaro a un tempo: «Non ci prestiamo al gioco di chi cerca i responsabili o i capri espiatori. E’ la comunità, nel suo complesso, ad aver perso». Unanime la richiesta dei bardatori: «Il Comune assuma la “governance” della parte folkloristica, lasciando alla parrocchia il momento liturgico». Il clima di rinnovata collaborazione e responsabilità ha anche portato a ipotizzare una cavalcata infiorata da tenersi, quest’anno, in agosto, nel momento di massima presenza turistica, dato che il contributo 2011 alla cavalcata sarà intanto revocato in autotutela dal Comune. All’incontro ha presieduto il presidente del Consiglio comunale Antonino Rivillito, che si è detto disponibile di calendarizzare  in consiglio l’approvazione di uno statuto della cavalcata. Insomma, si profila la quiete dopo la tempesta per la Città bene dell’Umanità, rimasta con tanto di amaro in bocca per l’edizione 2011 della cavalcata di San Giuseppe con i Cavalli che sfilavano spogli di bardatura con fiori di violaciocca (Balucu). Il sindaco Giovanni Venticinque, ha avanzato ai bardatori la proposta, di una cavalcata infiorata estiva che, avranno il compito a breve di proporre uno sorta di bozza statutaria  della cavalcata, e di costituirsi in associazione o comitato, in modo da poter interloquire in maniera immediata col Comune, individuato come ente terzo, arbitro imparziale e in grado di assicurare il corretto svolgimento della festa. Potrebbe essere una sorta di assaggio del 2012, che, stando a quanto assicurano il sindaco e tutti i bardatori, sarà un’edizione memorabile della festa. Come dire: «Mal comune mezzo gaudio».

© Riproduzione riservata

Invia le tue segnalazioni a info@ragusaoggi.it