Salvini contro Boccia: “Far nascere Gesù Bambino prima? E’ un’offesa in un Paese cattolico”

“A me non sembra normale che un ministro della Repubblica, che si dovrebbe occupare delle emergenze, proponga una nascita anticipata di Gesù Bambino. Un ministro che dice questo manca di rispetto a un Paese legato profondamente ai simboli cattolici. Si occupasse delle Regioni.

Alcuni ministri neanche a Monopoli potrebbero competere”. Il leader della Lega Matteo Salvini a Rainews 24 contesta le parole del ministro agli Affari regionali Francesco Boccia, che ieri pomeriggio, all’incontro con le Regioni in vista del nuovo dpcm per dicembre, ha chiuso a qualsiasi ipotesi di far slittare l’attuale coprifuoco di un paio d’ore, per consentire ai cittadini di partecipare alla consueta messa di Natale, a mezzanotte.

Boccia, nello specifico, ha pronunciato queste parole: “Seguire la messa, e lo dico da cattolico, due ore prima o far nascere Gesù bambino due ore prima non è eresia. Eresia è non accorgersi dei malati, delle difficoltà dei medici, della gente che soffre. Questa è eresia, non facciamo i sepolcri imbiancati. Papa Francesco ha dato un esempio bellissimo a tutti nella scorsa Pasqua, a partire dalla Via Crucis. Il Natale non si fa con il cronometro ma è un atto di fede”. Nessuna deroga quindi alle attuali regole anti Covid.

E un primo ‘sì’ alla messa di Natale anticipata è arrivato questa mattina dal vescovo di Monreale, Michele Pennisi, che in un’intervista a la Repubblica ha dichiarato: “Non c’è nulla di strano ad anticipare la messa di Natale di due ore. Vorrei dire a Boccia che il problema non è l’orario, ma semmai il rispetto delle regole. E noi le regole le rispettiamo. Già in Vaticano il Papa celebra due ore prima, e la vigilia di Natale nelle parrocchie c’è già chi celebra la sera alle diciotto. Dov’è il problema? Non ne farei un dramma”.

Ma Matteo Salvini non ci sta e attacca il ministro dem sul suo profilo Facebook, definendo “delirante” la sua affermazione: “Ma occupatevi di cose serie, e non rovinate il Natale almeno ai bambini!”. La proposta, dunque, non è piaciuta al leader della Lega e già pregustiamo questi giorni di attesa al Natale infarciti di polemiche, come vuole la più lunga tradizionale italiana.

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