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Salvini contro Boccia: “Far nascere Gesù Bambino prima? E’ un’offesa in un Paese cattolico”
27 Nov 2020 12:27
“A me non sembra normale che un ministro della Repubblica, che si dovrebbe occupare delle emergenze, proponga una nascita anticipata di Gesù Bambino. Un ministro che dice questo manca di rispetto a un Paese legato profondamente ai simboli cattolici. Si occupasse delle Regioni.
Alcuni ministri neanche a Monopoli potrebbero competere”. Il leader della Lega Matteo Salvini a Rainews 24 contesta le parole del ministro agli Affari regionali Francesco Boccia, che ieri pomeriggio, all’incontro con le Regioni in vista del nuovo dpcm per dicembre, ha chiuso a qualsiasi ipotesi di far slittare l’attuale coprifuoco di un paio d’ore, per consentire ai cittadini di partecipare alla consueta messa di Natale, a mezzanotte.
Boccia, nello specifico, ha pronunciato queste parole: “Seguire la messa, e lo dico da cattolico, due ore prima o far nascere Gesù bambino due ore prima non è eresia. Eresia è non accorgersi dei malati, delle difficoltà dei medici, della gente che soffre. Questa è eresia, non facciamo i sepolcri imbiancati. Papa Francesco ha dato un esempio bellissimo a tutti nella scorsa Pasqua, a partire dalla Via Crucis. Il Natale non si fa con il cronometro ma è un atto di fede”. Nessuna deroga quindi alle attuali regole anti Covid.
E un primo ‘sì’ alla messa di Natale anticipata è arrivato questa mattina dal vescovo di Monreale, Michele Pennisi, che in un’intervista a la Repubblica ha dichiarato: “Non c’è nulla di strano ad anticipare la messa di Natale di due ore. Vorrei dire a Boccia che il problema non è l’orario, ma semmai il rispetto delle regole. E noi le regole le rispettiamo. Già in Vaticano il Papa celebra due ore prima, e la vigilia di Natale nelle parrocchie c’è già chi celebra la sera alle diciotto. Dov’è il problema? Non ne farei un dramma”.
Ma Matteo Salvini non ci sta e attacca il ministro dem sul suo profilo Facebook, definendo “delirante” la sua affermazione: “Ma occupatevi di cose serie, e non rovinate il Natale almeno ai bambini!”. La proposta, dunque, non è piaciuta al leader della Lega e già pregustiamo questi giorni di attesa al Natale infarciti di polemiche, come vuole la più lunga tradizionale italiana.
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