È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
SALVARE IL MATRIMONIO FINCHÉ SI È IN TEMPO
11 Gen 2014 11:11
Un caro saluto ai lettori di “Ragusa oggi” e un ben trovati, in riapertura alla rubrica da me qui curata mostrerò, attraverso la descrizione di un caso che ho seguito, come sia possibile salvare il matrimonio se la crisi di coppia viene affrontata nel giusto modo e in tempo.
Lo scorso inverno mi consultò un signore di mezza età (55 anni), mi disse che il suo matrimonio era in crisi da un anno, che aveva provato a conoscere altre donne, che era confuso e voleva capire se chiudere la relazione con la moglie.
Per prima cosa ho cercato di appurare quali erano le ragioni della crisi e se il sentimento che li aveva uniti era finito oppure no. La crisi era dovuta in parte a varie vicende spiacevoli di vita che avevano riguardato lui, in parte al fatto di essersi sentito trascurato dalla moglie per lungo tempo. Nel corso dei nostri incontri abbiamo lavorato sulle ragioni della sua tristezza. Si è accorto che nelle altre donne non trovava la sintonia e l’affinità che invece aveva avuto con sua moglie. Ha capito che se da una parte la moglie (troppo presa dalla routine quotidiana) lo trascurava un po’, dall’altra lui però non aveva fatto nulla per chiedere a lei maggiori attenzioni o per comunicarle il suo disagio. Nel frattempo si era preso una casa per i fatti suoi (serviva a verificare che effetto faceva stare lontano dalla moglie). Dal lavoro fatto insieme si è accorto che il sentimento per la moglie era ancora vivo. Quindi ha iniziato una fase di riavvicinamento, hanno iniziato a vedersi di nuovo. Nell’ultima fase dei nostri incontri in lui era tornato il sorriso, mi disse che con la moglie stava vivendo un secondo fidanzamento. Avevano iniziato a fare quel che per tanto tempo lui avrebbe voluto: uscire insieme, fare passeggiate, piccole gite fuori porta. Mi disse che anche la moglie era contenta di questo riavvicinamento e cambiamento. A quel punto i nostri incontri si sono conclusi, il matrimonio era stato salvato.
È possibile salvare un matrimonio se l’intervento terapeutico viene fatto quando la crisi non è ormai una realtà cronica. Se la crisi di coppia si protrae per troppo tempo c’è il rischio che, del sentimento che unì le due persone, non sia rimasto più nulla.
Dott.ssa Sabrina D’Amanti psicologa e psicoterapeuta
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Studio di psicoterapia a Vittoria e Ragusa
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