SALDI INVERNALI, LA DENUNCIA DI ADICONSUM

I saldi invernali partiranno ufficialmente il 2 gennaio, ma in realtà sono già iniziati ovunque e da un pò di tempo. Infatti c’è chi ha messo sfacciatamente le scritte promozionali in vetrina rischiando la multa, chi ha inviato ai clienti fidelizzati sms, lettere, tessere sconto o chi semplicemente ha abbassato il prezzo al momento dell’acquisto. Il 70% dei negozi di fatto ha già applicato i saldi “sommersi” a dimostrazione della grave crisi che sta vivendo il commercio.

Il sistema dei saldi ormai è un colabrodo, l’Adiconsum l’ha più volte denunciato, serve un riforma legislativa che liberalizzi la corretta competizione tra i commercianti. Ciò favorirà la qualità dei prodotti e del servizio di quest’ultimi e porterà benefici al consumatore che così potrà scegliere prodotti di qualità a prezzi competitivi  

Quest’anno si calcola un forte diminuzione della spesa per i saldi, pari al -15/18 % in meno rispetto allo scorso anno che già aveva subito una forte contrazione del -19%. Si stima che il budget per i saldi invernali non supera i 220 Euro a famiglia.

Ci piace comunque dare qualche consiglio utile ai consumatori per non cadere vittime di tranelli durante lo shopping scontato:

• verificare che sull’oggetto in saldo ci sia sempre riportato il prezzo d’origine non scontato, la percentuale di sconto applicata e il prezzo finale;

• diffidare di quei negozi che espongono cartelli con sconti esagerati e fare riferimento a negozi già conosciuti per acquistare la merce in saldo:sconti superiori al 50-60 per cento nascondono spesso merce non proprio nuova;

• fare attenzione all’eventuale presenza di merce venduta a prezzo pieno insieme alla merce in sconto;

• confrontare i prezzi con quelli di altri negozi, magari annotando il prezzo di un capo o della merce a cui si è interessati;

• controllare che il prodotto offerto in vetrina sia lo stesso che verrà presentato in negozio;

• diffidare dei capi di abbigliamento che possono essere solo guardati e non provati, anche se è a discrezione del commerciante consentire o meno di fare provare la merce;

• nel periodo dei saldi i negozianti che normalmente accettano pagamenti con bancomat o carte di credito ed espongono il relativo logo sono tenuti ad accettare i pagamenti elettronici;

• chi vuol fare regali faccia attenzione perché si può cambiare solo ed esclusivamente la merce difettosa che deve essere riconsegnata al commerciante entro 2 mesi dalla scoperta del difetto (non si può sostituire la merce se avete cambiato idea sul colore o sul modello);

• conservare sempre lo scontrino per potere eventualmente cambiare la merce difettosa;

• qualora il commerciante si rifiuti di cambiare un articolo difettoso in saldo o non voglia restituirvi i soldi rivolgetevi alla Polizia Municipale e segnalate il caso alle sedi territoriali Adiconsum e al gruppo Facebook “SOS SALDI”

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