SACCHETTI NON IDENTIFICATI A RAGUSA

22 Dic 2011 18:57

Ragusa superiore, centro storico. 
Alessandro Sgarlata, dirigente PD con delega quartiere centro, analizza la modalità con la quale si sta gestendo la spazzatura “differenziata” in città. 
Una riflessione che ha come primo destinatario il sindaco Nello Dipasquale e l’Amministrazione, che ha l’onere di occuparsi operativamente della questione. 
Partita nel maggio scorso, la differenziata non funziona.
Non soltanto non è funzionale alla città e al cittadino in termini di efficacia, di cui non si conoscono ancora dati certi, ma si registra, a vista d’occhio, l’inizio di una nuova cattiva abitudine che regala cumoli di immondizia, non ben identificata, in angoli imprevisti della città. 
Abitudine che hanno preso quei cittadini, poco informati e poco civili, che lasciano la “propria” abbandonata in ogni angolo. Cumuli non ben identificati, nati come marziani che hanno invaso la città, provocano disordine e sporcizia. Totale inciviltà. 
Forse, oltre alla cattiva gestione della “differenziata”, c’è anche un’esigenza di sensibilizzazione del cittadino sull’importanza di non inquinare ulteriormente l’ambiente. 
Sensibilizzazione volta ad abbattere il pregiudizio secondo cui “fare o non fare la differenziata cambia poco”; comune nel sentire popolare dei ragusani.
Inoltre, la cattiva spazzatura è una difficoltà per coloro che vogliono vivere il centro, consumatori e turisti, ritrovandosi faccia a faccia con sacchetti carichi di “ogni”, abbandonati di nascosto. 
Anche se alcuni oltre ad impegnarsi a gettare la spazzature nei cassonetti deputati, ancora pochi, e nel rispetto della giusta fascia oraria – 20.30 alle 4.30 – chiedono un’intervento da parte della gestione per sensibilizzare e regolare meglio la questione; sanzionando gli incivili. 
In sintesi manca una corretta e chiara informazione ma, a monte, manca una corretta analisi sulla gestione della spazzatura nel centro storico. 
Per eliminare l’incuria, il disordine e la “spazzatura” bisogna concretamente agire sul territorio incentivando il servizio e sensibilizzando adeguatamente i cittadini. 
Non bisogna complicare un problema che potrebbe essere risolto solo facendo un pò d’ordine a tutti i livelli.