Ryanair abbandona Comiso: chiesta istituzione sottocommissione d’indagine all’Ars

Una sottocommissione d’indagine che esplori tutti i dettagli relativamente alla vicenda della cancellazione dei voli Ryanair dall’aeroporto di Comiso. E’ quanto chiesto dalla deputata all’Ars del Movimento Cinque Stelle Stefania Campo. E’ stata ufficialmente presentata la domanda, di concerto con la vicepresidente della IV commissione di Palazzo dei Normanni, Jose Marano.

Insomma, la politica inizia a muoversi e le domande a cui rispondere sono più di una: perchè Ryanair se n’è andata Comiso così, di punto in bianco? Sac ha motivato questa scelta come un cambio di carte in tavola che avrebbe danneggiato la loro politica commerciale. Ma è chiaro che vorremmo saperne di più. E con quali criteri la Regione ha affidato a Aeroitalia la possibilità di “supplire” a Ryanair? Tra l’altro, i biglietti non sono proprio concorrenziali per gli utenti, i quali non sembrano proprio contenti di questa scelta. Per non parlare della frequenza dei voli. E’ stato fatto un bando di affidamento in tempi brevissimi che pochi hanno visto, o la Regione ha finanziato Aeroitalia?

LE PERPLESSITA’ DI STEFANIA CAMPO

La deputata Campo si pone le stesse domande: “C’è da capire bene – dice Campo – anche la soluzione tampone tirata fuori dal cilindro da Schifani e di cui si sono vantati diversi esponenti politici, quella cioè di avere individuato Aeroitalia come vettore che opererà tre tratte, cosa ben diversa dalle sette tratte che aveva assicurato Ryanair nella Summer 2023 e che comunque andavano potenziate”.
“Vorremmo anche capire – conclude Campo – in base a quali criteri, Schifani si sia affidato a questa compagnia, se la Regione ha finanziato Aeroitalia, o se magari ci sia stato un bando che in pochissimi avrebbero visto. Non vorremmo trovarci davanti all’ennesimo caso Cannes, e a un’inchiesta da parte della Procura della Repubblica per affidamenti diretti milionari a compagnie specifiche”.

Intanto, però, il problema resta. La Summer all‘aeroporto di Comiso è irrimediabilmente compromessa e a parte il dispiacere, la rabbia e le parole espresse un po’ da tutti gli esponenti politici, oltre all’invito a fare chiarezza, non sembra che molto si stia muovendo attorno all’aeroporto degli iblei.

© Riproduzione riservata

Invia le tue segnalazioni a info@ragusaoggi.it