Affidato l’incarico per l’esame autoptico sul corpo di Peppe Ottaviano. Conclusa l’attività del Ris nella casa di via Manenti

Conclusa ieri l’attività del Ris di Messina nell’abitazione di via Manenti dove domenica sera è stato rinvenuto il corpo senza vita di Peppe Ottaviano, 40 anni. I carabinieri del Reparto investigazioni scientifiche della città dello Stretto hanno lavorato per tre giorni sul luogo in cui si è registrata la tragedia. Hanno passato al setaccio l’abitazione raccogliendo elementi utili all’attività investigativa cui stanno lavorando, con il coordinamento della Procura della Repubblica di Ragusa, i carabinieri della Compagnia di Modica e della Tenenza di Scicli fin da dopo il ritrovamento del cadavere.

Stamattina in Procura è stato dato l’incarico per l’esame autoptico.

La magistratura ha disposto di affidare il compito dell’autopsia al medico legale Giuseppe Algieri, lo stesso professionista che ha già eseguito la ricognizione cadaverica all’obitorio dell’ospedale Maggiore-Nino Baglieri di Modica e che è stato anche nell’abitazione dove è stato trovato privo di vita il giovane avvocato. Non si conoscono i tempi per l’ultimo saluto in chiesa a Peppe Ottaviano per le esequie funebri. Tutto dipende dall’esame di domani, che avrà inizio alle 15.30 ed il rilascio, da parte della magistratura, della salma.

La famiglia della vittima, rappresentata dagli avvocati Luigi Piccione e Barbara Arena, ha incaricato come consulente di parte il medico legale Paolo Bonfiglio. Gli esami di laboratorio sui diversi campioni prelevati
nell’abitazione dai carabinieri del Ris aiuteranno a comporre il quadro investigativo per accertare le cause e l’ora del decesso di Peppe Ottaviano.

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