ROBERTO GARAFFA ELETTO PRESIDENTE DEL CONSIGLIO. IL SUO VICE MICHELE POLINO

Presenti  30 consiglieri la prima seduta del consiglio, presieduta dal consigliere anziano Concetto Puccia, riserva al primo punto il giuramento dei consiglieri neo eletti secondo la formula di rito.

Convalidato  il consiglio con voto unanime, escludendosi ogni condizione di ineleggibilità e incandidabilità dei consiglieri neo eletti, il presidente della seduta facente funzioni introduce il punto  del giuramento del Sindaco neo eletto e comunica al civico consesso la composizione della giunta municipale e augura una collocazione nel’interesse della città.

Si passa al punto relativo all’elezione del Presidente del Consiglio comunale, con il consigliere Giovanni Scucces chiede di parlare e richiamandosi alla richiesta di collaborazione venuta nel breve discorso del Sindaco chiede di sapere quali sono i criteri che determineranno la scelta del presidente e capire quali sono i margini di questa dichiarata collaborazione. Insomma intende capire quali sono le intenzioni della maggioranza.

Il consigliere Piero Covato lancia la candidatura di Roberto Garaffa, eletto nelle lista dell’UDC, Vice presidente Michele Polino e terzo componente riconosciuto all’apposizione.

Il consigliere Vito D’Antona giudica che la scelta della maggioranza è assicurarsi le cariche dopo la vittoria elettorale. Ritiene certamente che qualche cariche di vertice del civico consesso potrebbero essere affidate al’opposizione. La storia istituzionale del Paese è ricca di queste esperienze atteso che il consiglio comunale rappresenta tutta la città. Non può essere giudicata apertura quella della maggioranza concede il terzo componente che non ha mai avuto un ruolo nella presidenza.

Giudica che una trattativa andava fatta in modo trasparente per individuare un vice presidente rappresentante della minoranza. Se non c’è questa disponibilità dichiara che non voteranno i candidati preposti.

Il consigliere Andrea Caruso ritiene  che da una parte c’è una maggioranza monolitica e dall’altra un’opposizione frastagliata  per cui c’è l’esigenza di dare ai lavori consiliari una procedura snella e rapida almeno in questa fase e quindi è necessario che le due cariche siano appannaggio della maggioranza che la scelta ha scelto.

Il consigliere Vincenzo Cavallino auspica una vera e maggiore collaborazione tra maggioranza e minoranza che al momento non hanno ancora dialogato sulle cariche consiliari e spero che questo confronto si apra al più presto.

Il consigliere Carmelo Cerruto si associa ai discorsi di D’Antona e Cavallino e stigmatizza lo stile sinora usato perché hanno  conosciuto il nome delle cariche dai giornali. Lo stesso discorso vale per l’elezione delle commissioni che devono essere sottratte alla logica dei partiti per optare per le competenze.

Il consigliere Michele Colombo non si scandalizza della proposta della maggioranza; auspica che il Presidnete eletto possa rappresentare l’intero consiglio comunale. Annuncia l’astensione dal voto.

Il consigliere Giovanni Scucces non si scandalizza che una maggioranza prende tutte le cariche. Lo preoccupa quello che ha detto il consigliere Caruso quando afferma che si sceglie il presidente della maggioranza perché non ci si fida di un eventuale presidente rappresentante della minoranza. Necessario fare chiarezza dall’inizio per potere avere un confronto franco e trasparente.

Il consigliere Andrea Caruso nella replica ritiene che il consigliere Scucces ha interpretato male il suo pensiero e non ha nulla da chiarire.

Il consigliere Ivana Castello valuta che sarà fatta un’opposizione costruttiva nell’interesse della Città.

Si passa alla votazione del Presidente del Consiglio Comunale.

Presenti e votanti trenta consiglieri.

Hanno ottenuto voti: Roberto Garaffa 18 voti, uno Carmela Minioto e undici schede bianche.

Proclamato eletto Roberto Garaffa. Nel suo discorso di insediamento rivolge un saluto alla precedente amministrazione nella persona del sindaco Buscema, e del precedente Presidente del consiglio e di un presidente mancato prematuramente: Paolo Garofalo.

Sottolinea la pari dignità tra maggioranza e opposizione perché fruttuoso nell’interesse della Città. Avrà bisogno anche delle critiche per operare con impegno. Modica ha grandissime tradizioni culturali e città assai laboriosa e dobbiamo rappresentarla nel migliore dei modi. Richiama al senso di responsabilità ogni consigliere e non cadere nell’egocentrismo. Bisogna essere servitori della Città in un momento difficile dal punto di vista economico finanziario. Molte famiglie sono disperate per la mancanza dell’essenziale. Un malessere sociale che il civico consesso deve ascoltare e affrontare nelle facoltà delle sue funzioni.

In questa sede si deve respirare l’aria di rispetto verso di tutti i cittadini a qualunque sia la sua idea, la razza, la religione, la sua lingua, le sue tendenze sessuali.

La Città ha bisogno di un decoro urbanistico complessivo sia nelle campagne che nelle città. L’ente deve consorziarsi con i Comuni del Val di Noto e determinare una governance, con una cabine di regia, che possa toccare i mercati del turismo mondiale.

Auspica accordi bilaterali e multi bilaterali che possa rafforzare il rapporto tra comunità diverse per scambi culturali, turistici e commerciali. La macchina amministrativa deve supportare la crescita della Città con servizi celeri ed efficienti e fare da guida alla crescita collettiva e gli uffici vanno riorganizzati. Il piano di riequilibrio rimodulato sarà discusso e approvato così come annuncia che la variante al Prg tornerà in consiglio comunale per essere rivisto sulla scorta delle mutate realtà del territorio.

Il consigliere Michele Colombo che rileva un passaggio nel discorso del presidente quando dice che “i cittadini non abbassino la guardia”; per fare questo è necessario portare il consiglio comunale nelle case della gente e quindi ritiene necessario la ripresa televisiva per tutti i cinque anni. Il Presidente Garaffa si dichiara d’accordo e porrà in essere tutte le azioni per concretizzare quanto richiesto.

Si passa alla votazione del Vice Presidente del Consiglio Comunale.

Presenti e votanti trenta consiglieri. Ottengono voti: Michele Polino 18 voti, Carmela Minioto 2, schede bianche 10.

Viene proclamato eletto il consigliere Michele Polino. Nel suo discorso ringrazia quanti lo hanno votato e si cominci da subito a votare nell’interesse della Città.

Il Presidente del Consiglio comunale sospende la seduta per dieci minuti per convocare la seduta del consiglio di domani dove sarà affrontato la rimodulazione del pian di riequilibrio.

Alla ripresa dei lavori presenti 29 consiglieri il consigliere Vito D’Antona ribadisce che l’opposizione non è interessata alla nomina del terzo componente e quindi la maggioranza potrà eleggerselo.

Il Presidnete, intanto, ha convocato il consiglio comunale in sessione urgente per domani, sabato 13 luglio alle ore 12,30 con all’ordine del giorno: modifica del piano di riequilibrio finanziario pluriennale; la determinazione delle’aliquota di compartecipazione dell’addizionale comunale all’imposta sul reddito delle  persone fisiche – anno 2013 e l’approvazione delle aliquote per l’applicazione dell’imposta municipale (IMU) per l’anno 2013.

Presenti e votanti, ventinove. Ottengono voti: Marco Nanì sedici voti, Carmela Minioto uno, Ivana Castello uno, bianche dieci, nulla una. Viene proclamato eletto Marco Nanì.

Si passa alla votazione delle commissioni per le quali è stato raggiunto un accordo politico tra maggioranza e opposizione per cui  il consigliere voterà per un cartello di nomi concordato con un sì e con un no.

Si vota per l’elezione della prima commissione ( affari generali ): Pietro Armenia, Giovanni Cappello Rizzarello, Giorgio Falco, Lorenzo Giannone, Giovanni Spadaro, Salvatore Gugliotta.

I commissari preposti ottengono, su  trenta presenti e votanti, ventisei SI’, una NO, due bianche e una nulla

Eletta la Prima commissione.

Si vota per l’elezione della seconda commissione ( Urbanistica  e Lavori Pubblici ):  Giuseppe Stracquadanio, Andrea Caruso, Michele Polino, Mario Abbate, Giovanni Scucces e Andrea Rizza.

I commissari proposti ottengono, su trenta presenti e votanti, ventotto SI’ e due NO. Eletta la seconda commissione.

Si vota per l’elezione della terza commissione ( bilancio e programmazione, patrimonio ): Luigi Gerratana, Giovanni Piero Covato, Rita Floridia, Michele Polino, Vito D’Antona, Carmelo Cerruto.

I commissari proposti ottengono, su trenta presenti e votanti, ventotto SI e due NO. Eletta la terza commissione.

Si vota per l’elezione della quarta commissione ( servizi sociali, turismo, tempo libero, arredo urbano, toponomastica):Carmela Minioto,  Elisa Arena,  Antonio Modica, Giuseppe Grassiccia, Giovanni Rizza e Castello Ivana.

I commissari proposti ottengono, su trenta presenti e votanti, ventisei SI’, tre NO, una nulla. Eletta la quarta commissione.

 

Si vota per l’elezione della quinta commissione ( Decentramento servizi demografici, sviluppo economico, problemi del lavoro e dell’artigianato ): Salvatore Lorefice, Giorgio Belluardo, Vincenzo Cavallino, Marco Nanì, Michele Colombo e Massimo Puccia

I commissari proposti ottengono, su trenta presenti e votanti, ventisette SI’ e tre NO. Eletta la quinta commissione.

 

Le cinque commissioni sono immediatamente esecutive e all’interno di ognuna i commissari eleggeranno un presidente e un vice presidente.

 

 

 Si vota per l’elezione della commissione elettorale ( membro effettivo).

Le indicazioni per un voto individuale da segnare nella scheda sono: Carmela Minioto, Giovanni Cappello Rizzarello e Vincenzo Cavallino.

Su trenta presenti e votanti, ottengono voti:  Carmela Minioto dieci voti, Giovanni Cappello Rizzarello e Vincenzo cavallino nove voti, un voto Ivana Castello, una bianca. Risultano eletti come componenti della commissione elettorale: Carmela Minioto,Giovanni Cappello Rizzarello e Vincenzo Cavallino

 

Si vota per l’elezione della commissione elettorale ( membro supplente ).

Le indicazioni sono: Lorenzo Giannone, Giuseppe Grassiccia e Giovanni Rizza.

Su trenta presenti e votanti, ottengono voti: Giovanni Rizzarello Cappello dieci voti, Giuseppe Grassiccia nove voti, Lorenzo Giannone voti otto, un voto Concetto Puccia e due schede bianche.

 

La delibera viene dotata di immediata esecuzione con trenta voti favorevoli.

 

A questo punto la seduta viene sciolta. Il consiglio è stato nuovamente convocato per sabato alle ore 12.30.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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