RIMPASTO AL COMUNE DI RAGUSA: DA MESI AVEVAMO SUGGERITO AL SINDACO PICCITTO DI RIORGANIZZARE LA SUA SQUADRA ASSESSORIALE

La pentola a pressione è finalmente saltata. Dopo mesi di voci che si rincorrevano a Palazzo dell’Aquila, il sindaco Piccitto si è finalmente accorto che le critiche costruttive mosse dall’opposizione sull’operato della sua squadra assessoriale non erano poi così infondate. Stamani, apprendiamo dal sito del Comune, il sindaco ha ritirato la delega all’assessore all’Ambiente, Claudio Conti e lo ha cacciato via dalla Giunta. Una sfiducia bella e buona nei confronti dell’esponente ambientalista che, come avevamo già sottolineato noi dell’opposizione, non ha certo brillato per operatività nei settori che gli erano stati affidati. Eppure Piccitto ha impiegato ben 10 mesi per capirlo! Dopo l’inutile selezione on line dei curricula per diventare assessore, avevamo detto che non era il modo migliore per individuare chi mandare a governare la città facendolo scegliere ad una stretta cerchia di iscritti al meetup ragusano di Grillo. I fatti oggi ci danno ragione. E anche il sindaco ha ben capito che occorre dare un forte colpo di timone alla barca che guida dallo scorso giugno e che va alla deriva. E’ quello che diciamo da tempo, è quello che si aspetta la cittadinanza dopo aver pazientemente atteso per mesi un cambiamento di rotta che purtroppo non è arrivato. Adesso il ritiro della delega a Conti e i tanti problemi dell’ambiente ancora irrisolti, con una discarica che va verso l’esaurimento e con procedure rallentate per l’attivazione della nuova vasca. E come non ricordare l’affidamento, per circa migliaia di euro, voluto da Conti per individuare una società esterna a cui far redigere la nuova gara d’appalto per la raccolta dei rifiuti in città? Uno spreco alla luce della costituzione della Srr. A proposito di rifiuti in città, come non ricordare la conflittualità dei rapporti che si è venuta a creare tra il Comune e la ditta Busso con richieste dell’Amministrazione che alla fin fine hanno ridimensionato perfino le ulteriori prestazioni gratuite che l’azienda forniva alla città. E come non ricordare le tante belle parole spese per la mobilità sostenibile, le risorse energetiche, l’acqua pubblica. A voler tracciare un minimo bilancio dell’operato svolto da Conti, ci spiace purtroppo constatare che non c’è nulla. Dieci mesi di nulla, nessun progetto che sia realmente utile alla città, innovativo, concreto. Perfino nell’altra delega che Conti deteneva, quella della tutela dei diritti degli animali, abbiamo dovuto assistere a bandi presentati e ritirati per la gestione del rifugio sanitario comunale e alle dure lamentele delle associazioni animaliste costrette a protestare con i cani dinnanzi l’ingresso del Comune pur di farsi ascoltare. La rivoluzione annunciata lo scorso giugno non è mai partita e queste vicende politiche lo dimostrano. E in qualche modo lo evidenziamo con amarezza perché, sulla carta, Conti era un tecnico, essendo stato presidente di Legambiente e consulente ambientale. Ma come sempre abbiamo sottolineato, parlare e criticare, come ha fatto in passato Conti con la precedente Amministrazione, è molto facile, governare è invece un’altra cosa. Un consiglio ci permettiamo di darlo al sindaco. Si sbrighi a chiudere questa pagina politica, a cambiare anche gli altri assessori il cui benservito è da mesi sulla bocca di tutti. Poi ascolti bene le esigenze della città e dia risposte.

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