RICICARNEVALE SIGNIFICA ANCHE INTEGRARE

Così come ci eravamo proposti mesi fa, quando facemmo la Grigliata Solidale appunto con i ragazzi del centro d’accoglienza gestito dalla cooperativa sociale Libeccio, siamo riusciti a coinvolgerli per il nostro RiciCarnevale.

Bisogna precisare però che sin dalla prima edizione della nostra iniziativa, il carnevale è stato visto da noi come un pretesto “ ludico” dal quale prendere spunto per trattare temi importanti; primo fra tutti la problematica dell’inquinamento. Da qui, considerata anche la nostra sensibilità a tutti i tipi di tematiche sociali, troppo spesso dimenticate o strumentalizzate per fini politici, cerchiamo di inserire degli altri argomenti.

Aver conosciuto persone sensibili e attive come la mediatrice culturale Margaret Amarù e disponibili come il coordinatore del centro d’accoglienza Libeccio, Giulio Giombarresi, ha reso possibile la partecipazione, a questa terza edizione del RiciCarnevale, degli ospiti stranieri che la nostra città accoglie intanto che vengano completate le procedure di riconoscimento del loro permesso di soggiorno nel nostro Paese.

Quest’anno importante e determinante si sta rilevando il contributo dei ragazzi dell’associazione Factori, i quali si stanno spendendo per insegnare la realizzazione di lanterne a quanti lo volessero… Oggi infatti sono stati al Centro d’Accoglienza per spiegare ai ragazzi in che maniera costruire le lanterne che porteranno alle sfilate di giorno 5 e 6 febbraio.

Seppure realizzato in assoluta economia e grazie alla manodopera volontaria dei partecipanti, a quanto pare i presupposti ci sono tutti per una buona riuscita dell’evento, vedremo se e come la città risponderà!

 

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