L’ASP di Ragusa rende noto che, a conclusione della selezione pubblica per titoli e colloquio, è stato conferito al dottore Luciano Carnazza l’incarico di Direttore della U.O.C. Distretto 1 di Ragusa, con durata quinquennale. Il Distretto rappresenta uno snodo essenziale per l’organizzazione dell’assistenza territoriale, in particolare nel quadro delineato dal Decreto Ministeriale n.77/2022, che definisce […]
REVOLVER NELLA BIANCHERIA ARRESTATI CONVIVENTI
09 Ago 2012 07:58
Nella giornata di ieri, i Carabinieri della stazione di Acate, al termine di un mirato servizio per la ricerca di armi illegalmente detenute effettuato con il prezioso supporto del nucleo cinofili carabinieri di nicolosi (ct), hanno tratto in arresto una coppia di conviventi, braccianti agricoli, residenti in contrada “dirillo-recinto”.
Nello specifico, a di seguito di perquisizione domiciliare, Cannizzo Salvatore, nato a Niscemi cl. 61, pregiudicato per reati contro il patrimonio e’ stato trovato in possesso unitamente alla propria convivente C.S., nata a Licata cl. 80, incensurata di:
– Un revolver cal. 7,65 con matricola parzialmente abrasa, di marca e modello da identificare, con nr. 5 cartucce inserite nel tamburo, occultata nella biancheria intima della signora;
– Nr. 203 cartucce di vario calibro (357 magnum, 7.65, 6.35 e 12), nr. 59 bossoli di cartucce di vario calibro gia’ esplosi (7.65 e 38 special), nr. 600 inneschi per cartucce marca “fiocchi” e kg. 4 circa di pallini di piombo, materiale per la preparazione delle cartucce, occultati in vari punti interni ed esterni dell’ abitazione,
Il tutto illegalmente detenuto e sottoposto a sequestro penale. Contestualmente i militari operanti rinvenivano, occultata sotto una fitta vegetazione, una motozappa marca “goldoni” della quale non sapevano fornire alcuna giustificazione, la quale veniva sequestrata e affidata in custodia giudiziale a ditta specializzata, in attesa dell’ individuazione del proprietario e la successiva restituzione.
Al termine delle formalita’ di rito, il Cannizzo veniva associato presso la casa circondariale di Ragusa , mentre la convivente veniva sottoposta al regime degli arresti domiciliari presso la propria abitazione a disposizione dell’autorita’ giudiziaria iblea davanti la quale dovranno rispondere dei reati di detenzione abusiva di armi e munizioni e di ricettazione.
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