REVOCATO L’ACCORPAMENTO DELLE CAMERE DI COMMERCIO DI #CATANIA, #RAGUSA E #SIRACUSA

E’ il presidente della Regione, Rosario Crocetta, ad annunciare che l’accorpamento delle Camera di Commercio di Catania, Siracusa e Ragusa non si farà. A breve provvederà alla revoca del decreto di accorpamento. Da Roma il ministro Calenda ha infatti dato parere positivo alla richiesta del governatore siciliano di stoppare l’unione tra i tre enti camerali alla luce delle perplessità manifestate da Siracusa. La vicenda è, in verità, esclusivamente politica visto che si erano venute a creare delle fazioni interne che miravano entrambi alla presenza della super Camcom del Sud Est. Ma i numeri dei rappresentanti delle varie associazioni, pendevano sul nome di Pietro Agen di Confcommercio, mentre restava a bocca asciuta Ivan Lo Bello di Confindustria. Quest’ultimo ha smosso mari e monti ed è evidentemente riuscito a prender tempo, forse per mirare alla sentenza che dovrà dare il Tar a maggio o forse per spingere alle previsioni della legge nazionale che a giugno darà il compito ad Unioncamere, di cui è presidente, di procedere agli accorpamenti. Sui numeri dei rappresentanti intanto la Procura di Catania ha aperto un’inchiesta perchè ci sarebbero errori grossi che avrebbero portato a far pendere la rappresentanza complessiva su alcune associazioni di categoria.

Intanto Crocetta annuncia la revoca dell’accorpamento. Ecco la sua nota: “E’ pervenuta poco fa una nota del Ministro Calenda che comunica di condividere la mia richiesta di non procedere all’accorpamento della Camera di Commercio di Catania-Siracusa-Ragusa e di portare in Conferenza Stato Regioni la nuova proposta, che prevede l’autonomia delle  Camere di Commercio di quel territorio”. Lo dice in una nota il presidente della Regione siciliana, Rosario Crocetta. “Con questa soluzione andiamo incontro alle esigenze dei territori e rispondiamo alle tante richieste che sono arrivate dalle istituzioni locali. Sono sempre stato contrario all’accorpamento e finalmente c’è lo stop a una procedura non condivisa, anche in presenza delle nuove vicende giudiziarie, che ipotizzano irregolarità e che vedono indagato il segretario della Camera di Commercio, Pagliaro, sui dubbi rispetto al reale numero degli iscritti delle varie categorie. Revocherò immediatamente il decreto di accorpamento e – continua Crocetta – collaboreremo col Ministro per avviare le nuove procedure. Ovviamente, questo ci costringe a continuare l’attuale commissariamento, ma non è colpa nostra. Vogliamo lavorare per dare immediatamente autonomia alle categorie, però con trasparenza. Credo di aver dato ai territori una risposta chiara e netta e soprattutto dimostrato, al contrario di quanto si è detto a sproposito sull’autorità portuale di Augusta, dove i problemi di legalità di quel porto hanno sicuramente contribuito a creare una battuta d’arresto e non a negare il ruolo chiave che ha quel porto, che il presidente della Regione – conclude – tratta con equità tutti i territori”.

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