REPLICA ALL’INSENSATO ATTACCO GRILLINO

Rispondo a quello che ho appena appreso da alcuni notiziari on line, ma non lo faccio in qualità di presidente dell’associazione MoVIS e nemmeno come Consulente (e non Esperto come erroneamente è stato insinuato) del Sindaco della Città di Vittoria, lo faccio bensì a titolo personale poichè quanto ho letto negli articoli (e non nel comunicato stampa del MeetUp, che nonostante mi abbia direttamente e ingiuriosamente citato non mi è stato recapitato) le critiche erano dirette esclusivamente a me.

Per dare un quadro corretto della situazione ricordo che già da qualche anno parlo, in armonia con quanto sancito anche dalla Convenzione Onu sui Diritti delle Persone Disabili, dell’inserimento delle quote H in ogni compagine amministrativa, questo perché, come tutte le associazioni di persone disabili affermano, nessuno può gestire meglio il tema della disabilità come chi direttamente la vive. Da questo, considerato che Vittoria si prepara alle amministrative del 2016, ho pensato che i vari gruppi che si candidano all’Amministrazione della Città potevano essere interessati all’innovazione che ho in mente e che prevede, come per le quote rosa, uno spazio riservato in lista ad una persona disabile (nel caso in cui avesse voglia di candidarsi). Questo è il messaggio contenuto nel mio comunicato stampa che, a quanto pare, i Grillini vittoriesi non hanno saputo o voluto comprendere.

La cosa comunque che mi lascia sgomento è il mancato intervento di Alessandro Occhipinti, attivista del M5S col quale eravamo d’accordo per l’invito alla riunione durante la quale avrei dovuto presentare la mia idea insieme all’associato MoVIS (Gino Cappellini) che con loro vorrebbe candidarsi, ed ancor di più la latitanza dell’On. Vanessa Ferreri, anche lei già precedentemente al corrente della questione e che ho contattato appena sono sorte le critiche su facebook da parte di alcuni attivisti vittoriesi.

Conoscendo i fatti adesso la gente può farsi magari una corretta opinione e di sicuro comprenderà perché ho lasciato perdere il Movimento 5 Stelle; del quale pur condividendone alcuni aspetti non reputo efficaci i loro regolamenti e l’assoluta mancanza di autorità da parte di organismi intermedi che consentono ad individui insulsi e mediocri di parlare a nome di un’importante organizzazione politica, senza che nessuno, al di fuori di Grillo e Casaleggio, possa redarguirli.

 

 

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