Referendum, a Ragusa affluenza al 27%: meglio della media siciliana ma lontana dai livelli più alti

RAGUSA – Con un’affluenza del 27,05%, Ragusa si colloca tra i capoluoghi siciliani più partecipativi al referendum dell’8 e 9 giugno, superata solo da Enna (31,35%) e Palermo (27,8%). Un dato che, pur non entusiasmante, segna un leggero scostamento positivo rispetto alla media regionale e testimonia una discreta risposta da parte dell’area iblea, in un contesto generale di scarsa mobilitazione.

Nella classifica delle nove città capoluogo, Siracusa si ferma al 24,69%, Caltanissetta al 24,05%, Messina al 23,62%, Catania al 23,09% e Trapani al 21,7%. Chiude la lista Agrigento, con appena il 20,53% dei votanti, fanalino di coda della partecipazione referendaria nell’Isola.

Al di fuori delle grandi città, spicca il dato di Mirto, un piccolo comune del Messinese con poco più di 800 abitanti, dove si è recato alle urne il 39,69% degli aventi diritto: il record regionale in termini percentuali.

L’astensionismo, ancora una volta, si conferma il grande protagonista della tornata elettorale. Ma l’area iblea sembra aver tenuto meglio di altre, confermando un legame – seppur tenue – con gli strumenti di partecipazione democratica.

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