Ragusa: torna la grande festa di San Giovanni tra riti antichi e cultura

Un’intera città pronta a riabbracciare il proprio Santo patrono. Come ogni anno, Ragusa si prepara a vivere uno dei momenti più intensi della sua identità collettiva: i festeggiamenti in onore di San Giovanni Battista, patrono principale della diocesi e cuore spirituale della comunità. Il programma, presentato ufficialmente nel saloncino padre Tidona della cattedrale, si annuncia ricco di appuntamenti religiosi, culturali e sociali, in grado di fondere antiche tradizioni e sentita devozione.

A sottolineare il valore dell’evento, il vicesindaco Gianni Giuffrida, intervenuto a nome del sindaco Peppe Cassì: “È una tradizione che Ragusa ha nel sangue. La festa di San Giovanni non è solo un rito religioso, ma un’esplosione di identità, un abbraccio collettivo che unisce fede, memoria e comunità”.

Un cammino tra fede e memoria

Il cuore delle celebrazioni resta il novenario che si apre il 20 agosto, anticipato, come da tradizione, dal trasferimento del simulacro del Santo dalla cappella al transetto laterale della cattedrale il 19 agosto. Un gesto semplice e solenne che dà il via a un pellegrinaggio silenzioso, fatto di preghiere sussurrate e ceri accesi: simboli di fede che resistono al tempo.

Particolarmente toccante è la visita del braccio reliquiario del XVII secolo a ospedali e case di riposo: un segno concreto di vicinanza agli anziani, ai malati e ai più fragili. “Portare il simbolo del Santo tra chi soffre è l’essenza più autentica della fede”, ha spiegato padre Giorgio Occhipinti, cappellano ospedaliero e vicario della cattedrale.

La processione del popolo

Il momento clou sarà, come sempre, la solenne processione del 29 agosto. Migliaia di fedeli accompagneranno il simulacro di San Giovanni e l’Arca santa tra le vie del centro, in un fiume di candele bianche, canti e commozione. Un rito che va oltre il sacro: è il battito dell’anima ragusana. “Ogni passo è una storia, ogni candela una preghiera”, ha dichiarato il parroco don Giuseppe Burrafato.

Cultura, musica e bellezza

Accanto al programma liturgico, la città offre un ricco cartellone di eventi culturali e artistici. Dal 25 agosto torna l’attesa Fiera di San Giovanni, mentre mostre, incontri storici e concerti animeranno il centro storico. Da non perdere la collettiva di pittura “La bellezza del colore per un mondo di pace” e le performance musicali in piazza San Giovanni, tra cui il concerto di Marco Carta e un tributo ad Annalisa.

Quest’anno, un significato speciale lo assume il restauro dell’Arca santa e il settantesimo anniversario del gruppo bronzeo del fonte battesimale, opera del maestro Carmelo Cappello: due simboli riscoperti grazie alla generosità dei cittadini.

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