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Ragusa Prossima… forse scende alla prossima fermata
12 Set 2025 13:07
RAGUSA – Il clima politico a Palazzo dell’Aquila continua a scaldarsi dopo la svolta “azzurra” del sindaco Peppe Cassì e, a ruota, di parte della sua squadra, tra cui il vicesindaco Giuffrida e il presidente del Consiglio comunale, Ilardo. A intervenire adesso è Ragusa Prossima, il movimento civico che due anni fa contribuì alla rielezione del primo cittadino, e che oggi esprime forte preoccupazione per la piega presa dall’amministrazione.
In un documento firmato dalla presidente Lilla Anagni, Ragusa Prossima parla di una scelta che “allarga la distanza dalla connotazione civica dell’amministrazione eletta due anni fa”.
L’adesione a Forza Italia di alcuni assessori e consiglieri – dopo quella del sindaco, ufficializzata il 21 luglio – viene considerata un ulteriore segnale di allontanamento dai principi di “lealtà, trasparenza, responsabilità” che il movimento rivendica come fondativi.
“L’adesione di alcuni componenti della giunta e di alcuni consiglieri comunali a un partito presentatosi come alternativo all’alleanza della quale il sindaco si era fatto garante aggiunge, dunque, ulteriori elementi a una riflessione avviata già all’indomani dell’analoga scelta compiuta dal primo cittadino”, si legge nella nota.
Ragusa Prossima ha già chiesto un incontro con il sindaco per valutare la situazione politico-amministrativa. Solo dopo quell’appuntamento il Direttivo e l’assemblea del movimento decideranno i prossimi passi.
La vicenda
Il 21 luglio scorso Peppe Cassì – rieletto nel 2023 alla guida di una coalizione civica – ha annunciato la propria adesione a Forza Italia, in un evento alla presenza del vicepremier e leader del partito Antonio Tajani. Nei giorni scorsi il “salto” verso gli azzurri si è allargato a diversi esponenti della sua amministrazione: il presidente del Consiglio comunale Fabrizio Ilardo, il vicesindaco Giovanni Giuffrida, l’assessore Simone Digrandi e i consiglieri Carla Mezzasalma, Daniele Vitale e Sergio Schinina.
Il coordinatore regionale di Forza Italia, Marcello Caruso, e il presidente della Regione, Renato Schifani, hanno salutato queste adesioni come un “rafforzamento del radicamento del partito nel territorio ibleo”.
Per Ragusa Prossima, invece, il passaggio in massa segna un punto di svolta che rischia di snaturare il progetto civico originario. Un segnale che potrebbe portare il movimento a “scendere alla prossima fermata”, come suggerisce ironicamente il titolo di questo intervento, se non arriveranno risposte convincenti dal sindaco. In verità il sindaco ha piu’ volte detto che non cambia nulla, si resta sulle posizioni dell’alleanza iniziale, e finora, in effetti, ha dimostrato di mantenere questo impegno, al punto tale che il suo stesso nuovo partito e il resto del Centrodestra, nei fatti stanno all’opposizione in Consiglio comunale.
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