RAGUSA – PATTI: VINCONO I TIRRENICI

Patti, malgrado le squalifiche di coach Pippo Sidoti e del play Gullo, scoppia di salute; la Nova Virtus, di contro, di malanni ne accusa parecchi e, per di più, deve fare i conti con le assenze del play Licitra (stagione finita) e del capitano Ale Sorrentino, pure lui messo out dal giudice sportivo. Logica la conseguenza: vincono con nonchalance i tirrenici, che fanno e disfanno a piacimento in un match quasi senza storia. Ravvivato, però, dall’immancabile show di Giuseppe Caci. Quando zufola il fischietto gelese, infatti, lo “spettacolo” è assicurato: per Caci il regolamento non è mai lettera morta, va applicato pedissequamente e magari ingemmato con qualche interpretazione personalissima. E così tra, una mezza dozzina tra tecnici e antisportivi, la partita ha vissuto qualche sussulto più del lecito, anche se la vittoria della “Sport è Cultura” non è mai stata in discussione.

Patti, in effetti, mette subito le cose in chiaro e piazza un primo break di 0-10 (2-12 al 3’), prima che Andrea Sorrentino e Canzionieri ci mettano una pezza con una doppia tripla consecutiva (15-19 al 10’). Si riparte ed in un amen il letale Filippo Mori (indubbiamente l’mvp della gara) e poi l’effervescente Antonio Sidoti griffano l’ennesimo parzialone (0-11) che fa schizzare il volo alla Sidoti-band, con la Nova Virtus incapace di contrabbattere visto che il duo Sorrentino-Canzonieri non può fare pentole e coperchi, mentre gli altri latitano o addirittura risultino del tutto non pervenuti. E così, al riposo lungo, il destino della partita è già ampiamente segnato (30-46), anche perché l’ineffabile Filippo Mori costruisce ed infila in 5 secondi un gran siluro proprio sulla sirena che stronca le già molli gambe di quelli di casa.

Come se non bastasse, alla ripresa arriva ancora un break messinese (31-56 per il top del 23’ sulla tripla di Evotti), anche se tra le fila iblee si sveglia Matteo Iabichella che ne infila 15 in un solo “tempino”. Ad Iabichella danno una mano il solito Andrea Sorrentino  ed il buon Vito Ferlito, e la Nova Virtus si riavvicina addirittura sino al meno 10 (57-67 al 30’), anche se prima del gong Patti va ancora a segno (57-69).

Le velleità di rimonta virtussina si spengono all’ultima ripartenza sulla “bomba” di Antonio Sidoti e sull’ennesima performance di Mori (61-74 al 33’). La fiammata di Boiardi (7 punti in poche battute) viene spenta dall’arbitro Caci, con un tecnico per la (assai presunta) simulazione di uno sfondo e lì di fatto finisce una contesa apparsa, invero, impari sin dall’avvio.

Nel prossimo turno la Nova Virtus sarà di scena sul parquet della Green Basket Palermo, altra formazione di vertice, ma da qualche settimana in crisi nera.

Nova Virtus Ragusa 71

Sport è Cultura Patti 89

Nova Virtus: Girgenti, Iabichella 19, Cintolo, Boiardi 7,  Canzonieri 12, Ferlito 7, Cataldi 2, Cascone 4, Sorrentino An. 18, Tumino 2.  All. Di Gregorio

Sport è Cultura: Evotti 15, Mori 27, Lumia 8, Ciman 3, Sidoti An. 19, Bolletta 15, Jovic 4, Ettaro, Sidoti Al., Mazzullo ne.  

Arbitri: Di Giorgi di Palermo e Caci di Gela.

NOTE – parziali: 15-19, 30-46; 57-69. Spettatori 500.

 

 

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